Il Real Madrid sul tetto d'Europa: gli spagnoli vincono la 14ª Champions della loro storia

“Il Real Madrid non muore mai”. Lo dimostra la storia e più semplicemente il percorso che l’ha portato sul tetto d’Europa, per l’ennesima volta. Lo aveva annunciato Carlo Ancelotti prima del fischio d’inizio della finale di Champions contro il Liverpool: “I giocatori sono abituati a questo genere di partite”. E lo hanno dimostrato anche stasera, vincendo una partita sofferta e voluta. 

 

 

Vince anche l’Italia, con Carlo Ancelotti, l’unico allenatore nella storia a trionfare per quattro volte nella competizione più prestigiosa. Davanti a lui si arrende anche il combattivo Klopp. Il Real vince la sua quattordicesima Champions League, superando per 1-0 i Reds grazie al gol di Vinicius al 59’. 

 

 

Gli spagnoli fanno quello che gli riesce meglio: giocano senza paura e attaccano quando trovano lo spiraglio giusto. Segnano e poi si affidano alle parate di uno strepitoso Courtois, decisivo in almeno tre occasioni. Uno che con 59 parate ha stabilito il record di interventi in una singola edizione della Champions. 

 

Il resto lo fa l’esperienza. E la storia. Un po’ di numeri a testimoniarlo: da quando la competizione si chiama Champions League il Real Madrid, su cinque finali, le ha vinte tutte. Mai un errore. È stata anche la vittoria dei campioni, alcuni dei quali capaci di vincere cinque Champions. Gente come Marcelo, Modric, Bale, Carvajal, Benzema, Kroos, Casemiro, Nacho e Isco. Anche con giocatori del genere, arrivare lassù, fa sempre un certo effetto.  

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