Champions League, Roma-Atléti | Simeone: "Allenare in Italia? La mia sfida è a Madrid. In questo girone tutti hanno le stesse chances"

Sbarcato in mattinata a Roma, adesso per l'Atletico Madrid è tempo delle conferenze pre gara e della rifinitura sul campo dell'Olimpico, in attesa della sfida alla squadra di Di Francesco. All'incontro con la stampa presenti l'allenatore colchoneros Diego Pablo Simeone e Diego Godin, con il difensore uruguagio a rilasciare le prime dichiarazioni in conferenza. Partendo da... Monchi:

"Monchi? Non lo conosco personalmente, ha fatto molto bene al Siviglia ma non posso aggiungere molto altro non conoscendolo direttamente. Quella di domani è una gara che affrontiamo con entusiasmo, una partita fondamentale contro la Roma che è una seria candidata per andare avanti nella competizione. Se è il girone più difficile della Champions lo diranno tempo e campo. Noi affronteremo ogni gara per vincere, c'è entusiasmo. Domani inizia una nuova pagina, una strada molto lunga. È soprattutto una competizione in cui si procede un passo alla volta per provare a inseguire il sogno di vincerla. Abbiamo lavorato molto sul gioco aereo, Dzeko è un giocatore molto forte su questo e la Roma è una squadra molto fisica in generale. Per vincere una Champions bisogna avere i migliori giocatori e il miglior allenatore. Stimiamo tutti il mister, uno dei segreti dell'Atletico è che crediamo in quello che facciamo e in quello che il mister ci dice. Vincere la Champions è un nostro sogno e non lo nascondiamo".


Spazio poi a Simeone: "Il nostro è un girone molto complicato, ma l'Atletico probabilmente è la squadra favorita. Mai avuti complessi, ciò che è passato appartiene al passato. Noi, il Chelsea e la Roma partiamo con le stesse chance e lo stesso entusiasmo. Domani inizia un cammino entusiasmante e che ci appassiona. La Champions è una grandissima competizione. Gara speciale per il mio passato in biancoceleste? Sono orgoglioso di quello che ho dato alla Lazio quando ero qui ma ora è un'altra cosa, sono concentrato solo sull'Atletico. Tornare ad allenare in Italia? Quando ho lasciato il Calderon, alla fine della scorsa stagione, ho detto il mio pensiero: siamo cresciuti tantissimo, abbiamo giovani che spingono, giocatori esperti che fanno in modo che questi giovani crescano bene, abbiamo uno stadio nuovo, di nuovo il mercato a gennaio e queste sono tutte cose che danno sensazioni positive. La sfida si raddoppia, la sfida sarà qui all'Atletico Madrid. È un girone molto equilibrato ma questa è la prima partita ed è in trasferta. È molto importante, ci è capitato di perdere la prima in altre edizioni ma poi di rifarci. La Roma è una grande squadra, che gioca molto bene e che può fare davvero un ottimo torneo. È un orgoglio arrivare in finale, un sogno vincerla, il massimo. Ci siamo spinti fino al massimo delle nostre possibilità. Dopo tanti anni che l'Atletico gioca la Champions, prima o poi la vittoria arriverà".

Google Privacy