Buffon: "L'obiettivo era andare avanti. Avevamo l'obbligo di fare meglio"
Vince la Juventus contro il Lione, ma il 2-1 finale non consente ai bianconeri di riuscire a qualificarsi per le Final Eight di Champions League che si disputeranno in Portogallo. Delusione e amarezza in casa bianconera, come ha sottolineato ai microfoni di Sky Sport Gigi Buffon: "L’abbiamo preparata con la consapevolezza di non dover concedere gol al Lione. Questo tipo programma è saltato dopo dodici minuti senza agevolare in nostro compito. Siamo siamo stati bravi ad avere la forza e l'ordine per riprendere la partita, abbiamo creduto fortemente di passare il turno dopo la rete del 2-1 ma non ci siamo riusciti".
Il portiere ha poi continuato: "Non siamo arrivati dove pensavamo e dove volevamo, questo è certo. C'è tanta amarezza in ognuno di noi, ogni volta che si parte per giocare questa competizione l'idea è quella di vincerla. Sembra sempre possa essere la stagione buona per arrivare fino in fondo. E’ chiaro che ci sono gli avversari, anche molto forti, ma il Lione era una squadra ampiamente alla nostra portata. La qualificazione di questa sera è stata fortemente condizionata dalla partita dell’andata dove avevamo l’obbligo di fare meglio".
Buffon ha poi conluso: "Quando si riesce per la nona volta a vincere lo scudetto vuol dire che si sta facendo qualcosa di straordinario. Vincere non è scontato e vincere nove scudetti non è una cosa comune. In questa stagione ci sono state luci e ombre,dobbiamo quindi lavorare per limitare gli errori. Futuro? Penso che le indicazioni che il mercato sta dando significano qualcosa. C’è la consapevolezza che serve una scossa nella squadra anche con l’arrivo di calciatori giovani. E’ il percorso naturale di ogni club che ha l'obiettivo di vincere".