UEFA, Ceferin: "Insieme battiamo tutti, anche i milionari..."
Nella mattinata di mercoledì 11 maggio 2022, si è svolto il consueto Congresso Ordinario UEFA. Questo tipo di congresso, generalmente, ha cadenza annuale, anche se possono essere convocati ulteriori Congressi Straordinari durante l'anno solare, per approfondire tematiche d'importanza globale.
A questo Congresso ha preso ovviamente la parole il presidente del massimo organo calcistico europeo, ovvero Aleksander Ceferin, che ha innanzitutto rimarcato con fierezza il lavoro svolto dall'UEFA in questi ultimi anni difficili, condizionati dalla pandemia da Covid-19 fino ad arrivare al conflitto tra Russia e Ucraina.
Ceferin al Congresso UEFA: "Il calcio ha vinto ancora, anche contro gli oligarchi"
"Nel 2020 il congresso di Amsterdam è stato quello con la pandemia, la stessa che per due anni ha messo sottosopra il mondo. Quello del 2021 a Montreaux ha visto il tentativo da parte di alcuni oligarchi di capovolgere il mondo del calcio. Quello del 2022 (a Vienna, ndr) si svolge nel mezzo di un tremendo conflitto. Le avversità mettono alla prova i grandi e sono orgoglioso di aver lavorato come abbiamo fatto noi. Quando siamo insieme, nessuno ci batte". Così ha esordito il presidente dell'UEFA, che ha proseguito anche lanciando anche un'ulteriore frecciata a quegli "oligarchi" menzionati nel suo discorso (gli stessi che hanno provato a modificare il sistema calcio attuale con l'avvento della Superlega, fra tutti).
"Quando la UEFA abbandona i suoi interessi e lascia le competizioni locali, vince il calcio; quando riesce a organizzare un Europeo, vince il calcio; quando lancia una competizione come la Conference League, vince ancora. Abbiamo aiutato federazioni e club, abbiamo speso il 97% per il calcio. Quando la UEFA concorda con l'ECA sul formato delle competizioni, il calcio vince. Anche con il Fair Play Finanziario... Quando la UEFA affronta milionari che vogliono acquistare la competizione, il calcio vince".
Un'ultima chiosa importante, poi, il presidente l'ha fatta sul tema razzismo, ancora parecchio presente in tutta Europa: "Il razzismo esiste nel calcio e nella società, è un nostro problema. Non dobbiamo aver paura di punire un gruppo di idioti che macchia il nostro sport. Né possiamo permettere scene come quelle vissute a Wembley nella finale dell'ultimo Campionato Europeo. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo continuare a incoraggiare i più piccoli a lottare e battere i giganti", ha concluso Ceferin.
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