Ceferin, messaggio all'Italia: "Si prendano misure per ripartire"
Aleksander Ceferin torna a ribadire la posizione della UEFA sulla ripresa dei campionati dopo la sosta forzata, causa pandemia. Il presidente del massimo organo di controllo del calcio europeo, ha concesso un'intervista al Corriere dello Sport nella quale - tra le altre cose - ha parlato delle possibili conseguenze per quelle squadre le cui federazioni decideranno di non ripartire e terminare la stagione. Un tema affrontato già nei giorni scorsi, in una precedente intervista a beINSports nella quale aveva dichiarato: "Penso che la maggioranza delle leghe europee, diciamo l'80%, finirà la stagione. Chi non lo farà, scelta autonoma, dovrà giocare le qualificazioni se vuole partecipare alle prossime competizioni Uefa. Anche la stagione europea verrà completata, probabilmente ad agosto".
Ai microfoni del CorSport, Ceferin ha sottolineato "la valenza essenziale" della Serie A, poiché l'Italia è "uno dei grandi paesi calcistici europei". Il presidente dell'UEFA ha poi aggiunto che l'assoluta priorità "va alla salute pubblica", puntualizzando però che "come tutti gli altri settori, anche noi abbiamo il dovere di ripartire rispettando gli impegni". Per Ceferin, "le competizioni nazionali ed europee sono fisiologicamente collegate e in Europa non devono esserci squadre che non abbiano vinto i campionati o le coppe nazionali".
Ci sono ancora dei nodi da sciogliere sul Protocollo, uno dei quali riguarda le misure da adottare in caso di positività di un calciatore. Ceferin prende come esempio la Germania, citandone le "soluzioni adottate, mirate e funzionali al prosieguo dell'attività e non alla sua improvvisa interruzione". Infine, sull'assenza di pubblico che contraddistinguerà il calcio nel prossimo futuro, il dirigente sloveno si esprime così: "Mi auguro che l'assenza dei tifosi sia una parentesi non troppo lunga, ma temo che per un po' sarà così. Mi auguro, io per primo, di rivedere presto stadi pieni ed entusiasti".
In un comunicato diffuso in mattinata, tuttavia, la Uefa ha chiarito ulteriormente la propria posizione, smentendo il passaggio dell'intervista di Ceferin a BeINSports in cui il presidente "minacciava" i preliminari per quelle società che non avrebbero concluso i campionati: "Per quanto riguarda il modo in cui sono state riportate alcune dichiarazioni in un'intervista a Bein Sports - si legge - la UEFA desidera chiarire che il presidente Ceferin ha affermato che i club delle leghe che sono state annullate in questa stagione dovrebbero essere ancora pronti a giocare i turni di qualificazione per la prossima stagione secondo la lista di accesso corrente. Non ha menzionato né accennato a nessuna modifica all'elenco di accesso alle competizioni UEFA per club".
L'intervista completa sul Corriere dello Sport.