Catania, addio al calcio da film: elicottero in campo e finto rapimento

Un addio al calcio degno di un regista hollywoodiano. Non parliamo di palcoscenici europei, né di campionati nazionali bensì della Terza Categoria catanese. Il protagonista è Ignazio Barbagallo, 55 anni, famoso nel catanese per la sua goliardia (tanto da essere coniato il termine "barbagallate") che ha deciso di dire addio al mondo del calcio a modo suo.

Era in corso la sfida tra Città di Viagrande e Play Shop Nebrodi, quando al decimo minuto arriva il momento per Barbagallo di entrare in campo. Una permanenza durata poco, visto che all'improvviso sul terreno di gioco attera un elicottero che inscena un vero e proprio rapimento per Barbagallo.

Il tutto ripreso da diverse telecamere e con l'autorizzazione da parte del sindaco e della Polizia Municipale, a differenza di vent'anni fa quando provò nello stesso modo a dire addio al calcio ma senza riuscirci. Un addio che tutti ricorderanno, soprattutto la società per quello che è successo dopo.

Il Giudice sportivo, infatti, ha inflitto 200 euro di multa al Città di Viagrande e la squalifica del terreno di gioco fino al 31 maggio 2019 "per aver causato l'interruzione della gara preordinando e consentendo l'atterraggio di un elicottero sul terreno di gioco pregiudicando l'incolumità dei presenti".

Squalifica fino al 30 giugno 2019, invece, per Barbagallo "per aver abbandonato il terreno di gioco senza il permesso dell'arbitro servendosi di un elicottero il cui atterraggio sul campo di gioco non era autorizzato, costringendo il direttore di gara a sospendere temporaneamente l'incontro, causando una potenziale situazione di pericolo per tutti i presenti". Poco importa, il calcio è ormai alle spalle per l'ex giocatore catanese che ha dato l'addio da vero attore.

 

A cura di Giovanni Mazzola

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