'Caro calciomercato, ti scrivo...' - Rolando Mandragora, futuro bianconero

Tommaso ha 12 anni, frequenta la II media, tifa Sampdoria ed ha una grande passione: il calciomercato. Ci ha scritto una lettera condividendo con noi i suoi sogni, in parte realizzati partecipando ad una puntata di "Calciomercato - L'originale" su Sky. Da grande vorrebbe fare il giornalista, "perché sa tutto di calcio" (assicura lui!). Per questo, per la sua passione e la sua voglia, abbiamo deciso di dedicargli questo spazio. Per farci vedere il calciomercato ed i suoi protagonisti con gli occhi puri di un bambino di 12 anni. "Caro calciomercato, ti scrivo...": la sua (nostra) nuova rubrica. "Caro calciomercato ti scrivo... Oggi parliamo di: Rolando Mandragora" E' nato a Napoli il 29 giugno del 1997, è alto 1,83 m ed è un centrocampista mancino che gioca nel Pescara col numero 21. È cresciuto nelle giovanili del Genoa e nello scorso mercato estivo è passato al Pescara. La sua storia calcistica ebbe inizio quando a 14 anni fece molti provini in squadre importanti come Napoli, Roma, Palermo, Chievo, Atalanta... ma niente da fare: "bravo, ma troppo gracilino", gli dicevano. Poi finalmente nel 2011 lo ingaggia il Genoa e nel 2014 mister Gasperini lo fa esordire in Serie A contro la Juventus, una grande partita la sua con una vittoria sudata ma meritata. Rolando è un centrocampista moderno che sa difendere e attaccare molto bene, ha un ottimo tiro dalla distanza, è forte di testa e soprattutto è bravo a smarcarsi e ancor di più lo è nelle ripartenze. Nel recente mercato invernale proprio la Juventus comunica l'acquisto del ragazzo a titolo definitivo per 6 milioni di euro + bonus! Penso che questo giocatore sia intraprendente, con un grande cuore ed una grande passione e sono sicuro che nei bianconeri sarà molto importante in futuro. Se continuerà così diventerà uno dei giocatori più importanti in Italia, io glielo auguro perché se lo merita per tutti i sacrifici che ha fatto. Caro Rolando la tua storia mi è piaciuta tanto perché insegna che non bisogna mai mollare, bisogna credere in se stessi e inseguire i propri sogni che si coltivano da bambino, come per me che vorrei diventare giornalista sportivo e telecronista...

Ciao, il tuo amico Tommi

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