I talenti della MLS: Carlos Terán. "Per me è il momento di giocare in Europa”
Quando lo guardi giocare cattura subito l’attenzione. E’ uno di quei difensori solidi, fisici, che dominano in ogni duello. Terán è la colonna della difesa di Chicago, eppure è solo un classe 2000. Un leader silenzioso, che in campo parla poco ma che trasmette un grande senso di sicurezza: così Carlos si è preso i Fire.
La nostra intervista a Carlos Terán
La storia di Carlos parla di sacrifici. E’ uno che si è costruito un percorso con tanto lavoro, fin dal primo giorno: “Giocavo sempre nelle strade di Turbo con i miei cugini. Sono cresciuto guardando Cristiano Ronaldo, il Real Madrid e Sergio Ramos” racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
Il calcio diventa più di un hobby quando lascia la sua Turbo e si trasferisce a Envigado. Fa tutta la trafila del club colombiano, prima dell’esordio in prima divisione nel 2019: “A Envigado dovevo fare un viaggio pazzesco ogni giorno per andare agli allenamenti. Prendevo l’autobus alle 4 di notte e poi mi facevo un gran pezzo di strada a piedi”.
Terán è uno dei migliori giovani talenti del calcio colombiano. Così arrivano le prime attenzioni, sia dalla MLS che dall’Europa: “Prima di andare a Chicago sono stato molto vicino al Maiorca: stavamo aspettando il contratto. C’era anche un’offerta dal Rubin Kazan. Ho preferito passare dalla MLS per migliorare”. Carlos nel 2020 sceglie i Fire e in poco tempo diventa un uomo chiave.
“La vita a Chicago è molto diversa. E’ stata la prima volta lontano dalla Colombia per me, non è stato semplice. Ho imparato tanto da quando sono arrivato. Prima di arrivare qui non pensavo di trovare un campionato così competitivo, invece sta crescendo tanto, si sta lavorando per renderla competitiva”. I Fire sono da sempre una miniera di talenti. Insieme a Chris Brady e Brian Gutierrez, Terán è uno dei giovani più interessanti della MLS. Ha tutto per diventare il prototipo di difensore centrale del futuro. La forza fisica c’è, così come la capacità di leggere le situazioni difensive. Bisognerà lavorare un po’ sulla fase di impostazione e poi il gioco è fatto.
Sergio Ramos come idolo, Eder Militao come ispirazione del presente. Terán guarda tanto il calcio europeo, anche quello italiano: “Mi piace molto Leao. Per me è il miglior giocatore della Serie A, è completo. Chi vincerebbe un 1 contro 1 con lui? Preferirei un duello con Mbappé”.
Non solo in televisione, Carlos vuole vivere il calcio europeo da protagonista: “Giocare in Europa è l’obiettivo di tutti. Sono campionati con un livello molto alto, soprattutto quello italiano e inglese. Credo sia arrivato il momento per questo step”. Colombia, Stati Uniti e ora chissà. Terán sogna in grande.
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