"Campioni”, la Champions League e Uomini e Donne, in mezzo i soliti gol di Sossio Aruta: "Alla Torrese voglio arrivare a 400"
Con qualche capello in meno, ma sempre in forma smagliante: Sossio Aruta. Oggi è attaccante della Torrese ma non dimentica il passato tra le file del Tre Fiori (dove ha collezionato una presenza nei preliminari di Champions League) e soprattutto del Cervia di Ciccio Graziani. “Ora gioco in Prima Categoria campana - ha raccontato a gianlucadimarzio.com - e siamo primi in classifica, ma spero di raggiungere un record che sarebbe storico: i 400 gol in carriera. Sono a 374 reti, me ne mancano 26 e se non dovessi riuscirci quest’anno ci proverò anche l’anno prossimo".
La storia di oggi è anche frutto della storia di ieri, sempre nel segno del gol. "Campioni è stata una bellissima esperienza che ho fatto quando avevo infatti 36 anni. Quel reality mi ha cambiato la vita perché a Cervia ho conosciuto la mia ex moglie che mi ha donato due splendidi bambini: Daniel e Diego. Posso quindi dire che Campioni ha segnato la mia vita e credo che quella trasmissione sarebbe dovuta continuare". A 47 anni di tempo ne è passato ma il rapporto con gli ex compagni del Cervia è rimasto inalterato. "Ho ancora un grande rapporto con tutti gli ex compagni di squadra e abbiamo una chat di gruppo, ma quello con cui sono più legato è Ivan Salzano. Con lui ebbi un’esperienza già a Benevento in C1 e grazie ad un mio assist segnò il primo gol tra i professionisti. Ricordo con affetto anche Ciccio Graziani: una persona fantastica e un comico allo stesso tempo, con lui abbiamo riso tantissimo. In quei tempi infatti ci divertivamo tantissimo". A partire dagli indimenticabili scherzi: "Era notte fonda ed Alfieri, Salzano, Moschino ed io tornavamo dalla discoteca. Eravamo un po' brilli. Alcuni compagni già dormivano e una volta in albergo abbiamo aperto la camera dove dormiva Bordignon per svuotargli un cesto della spazzatura sul letto”.
In una vita dalle mille esperienze Aruta può vantare anche l'avventura in Champions League e la partecipazione al programma “Uomini e Donne”. “Ho avuto la fortuna di ascoltare la musichetta della Champions League giocando con il Tre Fiori, una squadra di San Marino. Sono partito titolare nel primo turno dei playoff contro i montenegrini del Rudar Pljevlja. Peccato non aver segnato, ma ci sono andato molto vicino". Fortunato in gioco, sfortunato in amore. "Con le donne sono abbastanza sfortunato. Sono due anni che partecipo al programma televisivo “Uomini e Donne”, ma non ho ancora trovato la mia anima gemella. Chi preferisco tra donne e pallone? Assolutamente il calcio, questo sport è tutta la mia vita”.
Ma nella vita di Sossio Aruta, il Re Leone, c'è sempre il calcio. “Chi vincerà lo scudetto tra Napoli e Juventus? Sono un tifoso azzurro, quindi dico che il titolo andrà alla squadra di Sarri!”. Che ora è anche a caccia di un attaccante che possa far rifiatare Mertens. Uno alla Sossio Aruta, che a 47 anni ha ancora voglia di fare gol.
Intervista a cura di Gianluca Miranda