Cambiaso: "Un onore essere accostato a grandi club. Idolo? Mi ero innamorato di Dybala"

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Nonostante la retrocessione del suo Genoa, Andrea Cambiaso nello scorso campionato si è affermato come uno dei migliori prospetti italiani nel suo ruolo. Il terzino sinistro classe 2000 è tra i più ricercati in questa prima fase di mercato. Diversi i club su di lui come Inter, Juventus e AtalantaDel suo futuro ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. "Il fatto che il mio nome compaia vicino a quelli di grandi club, è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa in modo sereno. Niente di più".

 

 

Genoa, le parole di Cambiaso

Quei grandi club che i suoi idoli hanno già raggiunto, due i particolare. "All’inizio giocavo trequartista e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio e mi colpì. Poi sono diventato un terzino e lì mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite".

 

Per il momento però Andrea pensa al suo Genoa, tornato in Serie B dopo il penultimo posto della scorsa stagione. "Penso che abbiano influito diversi fattori. Dopo il cambio di proprietà, si sono succeduti tre allenatori, e questo indica che qualcosa non ha funzionato. Sarebbe bastato poco e l’avremmo scampata. Ora il Genoa deve solo guardare avanti".

 

 

Cambiaso è già abituato alle difficoltà dopo il percorso difficile della sua carriera, che però ha dato i suoi frutti. "A diciassette anni non ero pronto per giocare in Primavera, e il direttore rossoblù di allora, Taldo, mi mandò in D. Con il senno di poi, fu una scelta giustissima, anche se sul momento non mi sembrò tale. Oggi dico che non la rinnegherò mai e anzi sono orgoglioso di avere giocato là, considerando il giocatore e la persona che sono oggi. Al 110% rifarei la scelta di andare ad Albissola e a Savona. Mi ha forgiato, permettendomi di avere sempre la fame giusta".

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