Calhanoglu: "Il calcio turco? Mi piace giocare in Europa"

Hakan Calhanoglu ha parlato del momento del calcio nel suo Paese e della possibilità di tornare nella sua Turchia. In un'intervista rilasciata a CBS Sports Golazo al centrocampista è stato chiesto se gli piacerebbe tornare a giocare in patria. La risposta ha destato diverse polemiche tra i suoi connazionali.

Calhanoglu: "Spero che la Turkish Football League faccia meglio degli ultimi mesi"

"Sono onesto, rimanere in Europa è sempre stato il mio obiettivo, al più alto livello possibile, perché conosco la Turkish Footbal League e spero faccia meglio di quanto accaduto negli ultimi mesi". Con queste parole l'interista ha per il momento escluso la possibilità di un ritorno in Turchia e, come gli è stato chiesto, al Galatasaray. Risposta che ha sollevato diverse polemiche e che lo hanno costretto a dare un chiarimento tramite un messaggio sui suoi profili social.

Calhanoglu: "Sono stato frainteso"

Il turco ha poi spiegato meglio le sue dichiarazioni tramite questo messaggio: "Premetto che le espressioni che ho usato ieri in un'intervista sono state fraintese. Credo che questo malinteso sia dovuto alla differenza di linguaggio. Avendo sempre fatto della trasparenza e dell'onestà un principio, devo cambiare questa affermazione in "Per evitare qualsiasi malinteso. Ho sempre dato importanza all'onestà e al Galatasaray non ho mai nascosto l'amore e il rispetto che ho. Non è mai possibile per me mancare di rispetto a un club. Ciò che ho detto non era specifico di un club, ma dello sviluppo del calcio del nostro Paese".

 

 

"Tutti sanno cosa è successo negli ultimi mesi.- Prosegue il messaggio - È chiaro che questi eventi hanno un impatto negativo sul valore del nostro marchio. Il mio desiderio più grande è che tutti si uniscano e alzino il livello del nostro calcio. Perché è ovvio che l'unico danno di questi eventi è nostro. Se portiamo il nostro calcio al posto che merita, ogni calciatore del mondo vorrà giocare in Turchia, anche da giovane. Questo è il nostro potenziale da raggiungere: abbiamo la capacità di competere con le migliori squadre d’Europa in Champions League. Finché noi come Paese decidiamo di farlo. Questo è tutto quello che volevo dire".

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