Il mercato nascosto del Real Madrid: gli acquisti per il futuro

Nella scorsa sessione di mercato tra le tante sorprese c'è stata quella del Real Madrid praticamente immobile sul fronte entrate. Alla voce nuovi acquisti per la prima squadra di fatto si può segnare solo il nome di Odegaard, un rientro da un prestito secco che a differenza di alcuni giocatori come Borja Mayoral o Hakimi non è stato poi ceduto in via immediata.

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C'è però un altro mercato sul quale si è mosso il Real, per una politica societaria che sembra ormai ben disposta a muoversi in quella direzione. Si tratta del mercato dei giovani, quello che negli ultimi anni ha portato tantissimi acquisti di prospettiva lanciati gradualmente in prima squadra come i brasiliani Vinicius e Rodrygo, o girati in prestito come successo con i nomi citati di sopra o con alcune novità degli ultimi anni come Kubo e Reinier.

Gioco d'anticipo, un po' come sullo stadio, che sarà un gioiello unico in tutta la Spagna. Il Real punta ad arrivare prima degli altri e per questo in estate e nello scorso mese di settembre ha lavorato su acquisti in secondo piano, nomi che torneranno buoni tra qualche tempo.

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Il più famoso è sicuramente quello di Hugo Duro, attaccante classe 1999 arrivato dal Getafe. Ha già esordito in Liga ed è nel giro della nazionale under 21, dove ha segnato nel mese scorso il gol contro la Macedonia che di fatto ha prenotato un posto al prossimo Europeo di categoria con larghissimo anticipo, pe quanto la qualificazione non sia ancora aritmetica solo per una questione di calendario. Dei giovani nuovi acquisti sarà probabilmente l'unico a fare la spola tra il Castilla e la prima squadra, dove spera di esordire magari sfruttando il ricco calendario e soprattutto i primi turni di Copa del Rey.

 

Obiettivo anche per Kenneth Soler, che però ha sicuramente più strada da fare. Catalano classe 2001, l'ala tutta mancina arriva dall'Espanyol arriva con grandissime credenziali e l'obiettivo di convincere una leggenda madridista come Raul Gonzalez Blanco a puntare su di lui per il Castilla, nonostante il suo mini passato al Barcellona, dove ha militato per una sola stagione.

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 Classe 2002 è invece il portiere Mario de Luis, acquistato dai vicini di casa del Rayo Vallecano. Un ragazzo che a 17 anni ha impressionato per la sua prontezza fisica e che aveva una lunga lista di pretendenti, tanto che alla fine è stata una grande società come il Real a strapparlo dal quartiere di Vallecas. Arriva per fare il titolare nel Juvenil A, di fatto la Primavera della squadra, ma avrà sicuramente delle occasioni anche con il Castilla.

 

 

Attenzione però anche al mercato die più piccoli, perché anche tra i minorenni il mercato delle Merengues è stato attivissimo. Rafael Obrador, classe 2003, è stato una delle poche sensazioni positive del finale scorso di campionato del Mallorca retrocesso, provato in prima squadra assieme all'altro gioiellino Luka Romero. Terzino mancino, è un calciatore che può dare continuità alla grande tradizione sportiva della sua isola.

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E infine un ragazzo del 2006, che pur essendo il più giovane tra i citati, sembra rappresentare una vera e propria garanzia per il futuro. Vero, impossibile fare pronostici su un ragazzo così giovane, ma Aimar Santiago è considerato uno dei prospetti più forti dell'intero movimento spagnolo. Regista di enorme qualità, viene dal Las Palmas, ma la sua avventura al Real comincerà con i pari età senza caricarlo di troppe responsabilità. insomma, se il Barcellona da Gran Canaria ha pescato Pedri, Aimar è la risposta dei Blancos. 

 

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