Lecce, Liverani: "Restiamo umili anche in A. Yilmaz una grande occasione"
Riparte il Lecce. Sette anni dopo è di nuovo Serie A, adesso il ritiro di Santa Cristina per prepararsi al meglio, per iniziare a costruire la salvezza: "E' un po' come quando nasce un bambino, tutto inizia da qui - ha spiegato Fabio Liverani in conferenza stampa prima della partenza della squadra - ora sta a noi fare gruppo, costruire l'alchimia giusta. Bisogna andare oltre la tattica, come abbiamo fatto nelle recenti annate. Sarà una Serie A in salita, ma dopo così tanti anni di astinenza sarà bellissima. Veniamo da anni straordinari, ma serve restare umili".
Molto passerà dal mercato: "Io e la società lavoriamo insieme per trovare i rinforzi giusti - ha continuato - non è semplice avere tutti all'inizio della preparazione, ma sappiamo che mancano delle pedine per rinforzare la rosa e ci stiamo lavorando. Mancano tre o quattro volti nuovi, però siamo a buon punto".
L'obiettivo numero uno per l'attacco è Yilmaz: "Faccio fatica a parlare di calciatori non nostri, Burak non lo è. E' una grande occasione, sarà ben accetto se arriverà. Non possiamo, però, avere solo un'idea: se non dovesse andare in porto, ci sono alternative. Lapadula? Può giocare ovunque in attacco".
Si riparte dal 4-3-1-2: "Poi ci saranno adeguamenti in base a chi avremo a disposizione". Una certezza: "Mi sento molto cresciuto, qui ho raccolto esperienza - ha continuato Liverani - nelle ultime due stagioni abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma sappiamo che la sfida più difficile è quella che arriva dopo. Io sono pronto, l'obiettivo è restare attaccati il più possibile alle quattro o cinque squadre che si giocheranno la salvezza".
Chiosa finale su Mihajlovic, alle prese con la battaglia contro la leucemia: "Per me è un tasto dolente, non mi piace esporre in pubblico i pensieri personali. Oltre che un compagno, Sinisa è un amico e sono in difficoltà a parlare di queste cose. Conosco l'uomo, vincerà lui e lo farà anche per i suoi figli. Gli auguro il meglio".