Fiorentina, Pradè: "Pedro ci piace, ma è caro. De Paul? Impossibile"

Ultimi giorni di mercato anche per la Fiorentina. Smentite, piste lasciate aperte, ambizioni. Sono ore frenetiche per Pradè, Barone e tutta la dirigenza, che nel frattempo ha dato il benvenuto a Dalbert: "È un giocatore forte, che ci piace - ha spiegato il direttore sportivo viola in occasione della presentazione del brasiliano - era la prima scelta di Montella. Arriva in prestito secco? Sì, perché il suo vecchio contratto è legato a Nizza e Inter. Ma c'è un gentlemen agreement per discutete nuovamente il suo futuro a fine stagione e noi avremo la priorità. Anche perché a lui il nostro progetto piace molto". 

Prima di parlare di obiettivi, serve essere realisti: "Siamo una squadra in costruzione, è impossibile dire che questo non sarà un anno di transizione sportiva. Abbiamo cambiato tutto, i giovani che ci sono ora l'anno scorso giocavano altrove. Dall'anno successivo, poi, lotteremo per l'Europa League. Vogliamo ottenere un traguardo importante, ma non voglio mettere nessuna pressione. Per esempio la sconfitta con il Napoli mi brucia, ma prendo le note positive". 

Il discorso cade poi sul mercato: "Se ci saranno delle opportunità funzionali al progetto, allora le coglieremo. Il presidente ci ha dato massima disponibilità a livello di spesa, ma non compreremo tanto per comprare, rischiando di togliere spazio ai giovani".

Si parla molto dell'attacco, che da ora non avrà più Simeone: "Gli facciamo un grande in bocca al lupo - ha spiegato Pradè - la sua situazione è sempre stata al limite, perché voleva giocare. Faremo qualcosa davanti solo se servirà. Llorente? Era un'operazione importante, ma avrebbe levato spazio a Vlahovic. E poi abbiamo Boateng, che è anche un vero nove".

Il nome sulla bocca dei tifosi è quello di Rodrigo De Paul: "Il rapporto con la famiglia Pozzo è fantastico, ma non ci sono possibilità perché arrivi a Firenze già quest'anno - taglia corto Pradè -. Pedro? Ci piace tanto, ma ha un costo elevato". Infine l'esterno offensivo. Tanti i nomi considerati fra cui quello di Politano: "Perché l'Inter dovrebbe privarsene? E perché lo Sporting dovrebbe rinunciare a Raphinha? Bisogna fare un mercato funzionale".

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