Fiorentina, Batistuta: "Io dirigente? Solo se posso essere utile"
Gabriel Omar Batistuta, quando può, passa sempre molto volentieri da Firenze. La sua seconda casa, laddove ha giocato per nove anni segnando valanghe di gol ed entrando nel cuore dei tifosi. In città è tornato da "turista" o da ex giocatore per ritirare i vari premi. A Firenze ha festeggiato anche i propri 50 anni davanti ai tanti tifosi presenti in Piazza della Signoria. A Firenze può tornare, questa volta da dirigente.
Già, Commisso lo ha già chiamato per proporgli un ruolo all'interno della nuova società. Un'offerta sulla quale Batigol sta riflettendo: "Sì, ci siamo salutati e ci ho parlato" Ha spiegato l'ex attaccante argentino a Sky Sport - per il momento è finito tutto lì, poi dipenderà da cosa vofliono che io faccia. Vivo in Argentina, quindi dovrei spostarmi. Aspetto, poi vedrò cosa fare. Qualora dovessero chiamarmi, vorrei essere utile. Altrimenti possiamo restare così come siamo".
Insomma, una trattativa vera e propria deve ancora partire. Intanto però a Firenze è tornato l'entusiasmo e il merito è sicuramente del nuovo patron italo-americano: "Il cambio di proprietà ha riportato la giusta passione alla piazza - ha concluso Batistuta - Commisso penso sia uno che vuole fare veramente qualcosa per la Fiorentina. I tifosi lo hanno accettato adesso sta a lui". La conferma di Montella il primo passo. Riportare Bati a casa potrebbe essere il prossimo.