Cagliari, Rastelli: "La salvezza è il primo grande obiettivo, poi vediamo. Juventus? Gap aumentato"

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L'attesa è finita. Vigilia della gara di Marassi per il Cagliari di Massimo Rastelli che affronterà all'esordio il Genoa di Ivan Juric. I due allenatori che hanno dominato lo scorso campionato di serie B si troveranno dunque subito a confronto. La conferenza stampa di "Asseminello" parte proprio da questo tema:

"Juric ha cambiato ed è andato ad allenare una squadra che negli ultimi anni si è rivelata importante come il Genoa: l'anno scorso ha fatto qualcosa di impensabile. Io, invece, ho deciso di rimanere a Cagliari e spero di dimostrare di essere all'altezza della serie A: mi auguro che sia un punto di partenza. Per quanto riguarda domani Joao Pedro e Farias non sono recuperati, come Dessena e Melchiorri. Barella è squalificato. Nessuno è al top, ma c'è chi è più in forma e chi meno e farò le mie scelte in base alla condizione, al carisma, all'affiatamento e alle qualità. Bruno Alves e Isla hanno molte possibilità di partire dall'inizio".

Per centrare l'obiettivo Rastelli ha lavorato a un cambio di modulo rispetto alla passata stagione. I nodi, tuttavia, non sono ancora sciolti: "Sono consapevole dei sacrifici che ho dovuto fare per arrivare qui, ma anche che la società mi ha messo a disposizione una rosa all'altezza della situazione. Il mio compito, come sempre, è centrare l'obiettivo che mi è stato assegnato. Modulo? All'inizio non è stato possibile lavorare sulla difesa a tre o a cinque perché non avevo ancora i giocatori a disposizione. Nella difesa a 3 dobbiamo ancora migliorare ma stiamo facendo progressi".

Che idea si è fatto del Genoa? "E' uno delle squadre più ostiche che potessimo trovarci di fronte. E' vero che c'è stato il cambio in panchina, ma Juric riparte da un sistema già collaudato. Lo stadio Marassi, poi, è caldo e questo sarà un ulteriore stimolo per noi. Il Genoa cercherà di metterci grande pressione e noi dovremo essere abili a leggere le situazioni, lo abbiamo imparato l'anno scorso. Abbiamo anche noi le nostre qualità e dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione".

Obiettivo? Magari la "salvezza" potrebbe andare stretta a un certo punto del campionato: "Siamo consapevoli che è stata allestita una rosa per affrontare al meglio il torneo. Possiamo giocarcela con tutte. Una volta che avremo raggiunto la soglia dei quaranta punti potremo capire se puntare anche a qualcosa di diverso dalla salvezza che è il primo grande obiettivo. Juventus? Ha aumentato il gap con le altre, ma i campionati vanno giocati e vinti sul campo. Se avranno la stessa fame degli scorsi tornei i bianconeri potranno vincere il sesto scudetto di fila. Tenteremo, come ha detto ieri Munari, di fare qualche sgambetto e battere qualche 'big' del campionato. Mercato? Ci pensa Capozucca, io sono troppo concentrato sulla partita"

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