Cagliari, la Primavera restituisce il sorriso a Melchiorri
Cagliari-Pescara Primavera, c'è un volto noto tra i ragazzi di Max Canzi. Un anno da dimenticare, con la sfortuna a fare da stalker a Federico Melchiorri, che oggi ha ritrovato il campo in gara ufficiale: non accadeva da Empoli-Cagliari dello scorso 17 dicembre. A dieci mesi dal nuovo crack al ginocchio destro e dalla ricostruzione del legamento crociato anteriore per Federico è arrivato il tanto atteso "sì": un'ora di gioco con la Primavera, buona la prima. Inizialmente dovevano essere quarantacinque minuti, poi è stato difficile convincere FM36 ad abbandonare il campo. Partita di sacrificio a supporto dei giovani compagni di squadra, Fede non voleva strafare con i "ragazzini": si è limitato a qualche giocata e a due conclusioni in porta.
L'avvicinamento al pieno recupero procede secondo i programmi: non era il caso di forzare. Due infortuni alla stessa gamba nel giro di sei mesi hanno fatto predicare prudenza. La speranza, la scorsa primavera, era quella di tornare pronto per il ritiro estivo: non è andata così. Melchiorri a Pejo e Artizo non ha mai lavorato a pieno ritmo. Scartata, in chiusura di mercato, l'ipotesi Olbia, il bomber di Treia si è rimesso a disposizione di Rastelli. Lo scorso 24 settembre la prima convocazione "per fargli respirare il clima partita" e magari per fargli aprire l'album dei ricordi: di quei tempi, l'anno scorso, scriveva una delle pagine più belle della sua storia, il primo gol in serie A.
La rete contro la Sampdoria a rievocare dolci pensieri, l'odore del prato, i cori dei tifosi, il sostegno dei compagni: tutto bello, sì, ma ancora troppo presto. Il ginocchio fa ancora male e i nuovi accertamenti consigliano pazienza: fino al 25 ottobre Melchiorri non fa più parte della lista dei convocati. Tutt'altra musica un anno fa, quando la doppietta all'Inter nella magica serata di San Siro sembrava consacrare definitivamente Fede. "Dai campetti polverosi di periferia, alla Scala del calcio": l'ultima pagina della favola. Poi la gara del Castellani, il ginocchio che cedeva di nuovo, la fortuna che gli voltava le spalle: Melchiorri l'aveva definita "la partita più difficile della mia carriera".
Due giorni fa, in occasione di Cagliari-Benevento, Diego Lopez ha deciso di dargli nuovamente posto tra i convocati: l'esaltante