Cagliari, Ionita: "L'infortunio è una pagina triste che voglio lasciarmi alle spalle, sono ripartito grazie a tutto lo staff"

Ben 142 giorni di stop per un brutto infortunio che la scorsa stagione lo ha tenuto fuori per parecchio tempo. Poi il rientro in campo i primi di febbraio e un finale di stagione in crescendo per Artur Ionita che adesso vuole scrollarsi di dosso il passato e pensare solo al presente, come afferma, ricordando il suo infortunio, lo stesso giocatore moldavo ai microfoni de Il Corriere dello Sport: "Una giornata nata male fin dai primi minuti e conclusa, nel finale, con il mio infortunio che mi ha condizionato per tutta la stagione. E pensare che in tribuna c'era anche mio padre che è venuto a vedermi... una pagina triste che voglio lasciarmi alle spalle". Uno Ionita che svela dove ha trovato la forza per ripartire: "Dalla voglia di lavorare e dal grande aiuto che mi hanno dato non solo i medici ma anche tutto lo staff. Mi sono allenato sempre e dopo aver rimosso l'ultimo supporto alla caviglia, dopo la sfida contro il Milan, mi sono dovuto fermare qualche settimana per poi riprendere ad allenarmi con un programma personalizzato". Un Cagliari che spera di ripetere la stagione tranquilla dello scorso anno, nonostante qualche critica estiva: "Non serve rispondere a parole, la nostra risposta deve arrivare dal campo. Dobbiamo dare il massimo sul campo per questa squadra e dimostrare a chi ci ha dato questa etichetta che si è sbagliato. E la lotta per la salvezza sarà comunque piuttosto problematica: "Non ho seguito da vicino il mercato delle neopromosse, ad eccezione del Verona, la mia ex squadra, che ha fatto degli acquisti importanti. Non so chi verrà coinvolto nella lotta per non retrocedere ma noi dovremo pensare solo a fare il nostro campionato e conquistare più punti possibile". Primo step per il Cagliari è la campagna abbonamento, sperando di sottoscrivere più tessere possibili: "Dico ai nostri tifosi di non perdere tempo e di andare velocemente a comprare l'abbonamento, perché sono sicuro che noi non li deluderemo in campo". Parola di Ionita!




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