Buffon: "Per Sarri è stato avvilente, Pirlo ha vinto. Io vicino all'Atalanta"

Gigi Buffono vuole continuare a sorprendere. L’ex portiere della Juventus prosegue la sua vita calcistica dove l’ha iniziata, nel Parma. Ma l’ex numero uno della Juventus non smette di sognare: “Il Qatar è la scusa per continuare a giocare. L'Italia ha analogie con quella di Ventura ma le certezze costruite all’Europeo aiutano a uscirne”, ha raccontato nella trasmissione di Italia 1 Tiki Taka – La Repubblica del pallone.

 

 

In pochi conoscono la Juventus come Buffon: “Quando sembra in difficoltà poi sorprende sempre”. Il gioco però… “La Juve non gioca male: quando vince lo fa da squadra solida, compatta che non concede spazi e che quindi imbruttisce la partita. La nostra Juve che è arrivata due volte in finale era solida".

 

"Con Sarri non è scoccata la scintilla"

Nessuno come lui può aiutare a decifrare le ultime stagioni bianconere: “Sarri da noi ha avuto tantissime difficoltà perché all’inizio ha avuto dei piccoli attriti con qualcuno. Non è scoccata la scintilla: per uno come lui mediare è un qualcosa di avvilente". Continua su Pirlo: “Un allenatore che vince Coppa Italia, Supercoppa e che arriva in Champions non ha fallito”. Poi un pensiero sull’addio di Cr7: “Se Ronaldo non era più convinto di rimanere - prosegue Buffon - ha fatto bene ad andarsene, mentre Allegri ha fatto bene a tornare perché si vede che è convinto di poter incidere”.

 

"Gasperini mi ha gratificato, gli voglio bene"

Buffon ha raccontato un retroscena: “Nel momento in cui avevo deciso di andare a Bergamo ho parlato con i dirigenti della Juve e con Pirlo che mi hanno convinto a restare. A Gasperini comunque voglio bene, mi ha gratificato moltissimo”. Il ritorno alla Juventus, però, è arrivato per il desiderio di sempre: “L’idea di poter vincere la Champions con questa dirigenza e con questi compagni è stata la cosa che ha pesato di più”. Infine l’esperienza al Psg: “In quell’anno avevo deciso di smettere. Dissi al mio procuratore che volevo smettere a meno che non mi avesse chiamato una tra Real Madrid, Barcellona e Psg. Dopo venti giorni è arrivata la chiamata, mi sembrava un peccato rinunciare a un’esperienza simile”. A proposito di Parigi: “Gigio ha fatto una scelta più che giustificata. In questa stagione sta avendo delle difficoltà ma penso che sarà titolare nell’immediato futuro”, ha concluso Gigi Buffon.

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