Buffon: "Quando ho sfidato il figlio di Chiesa, ho pensato di smettere"

Fra qualche giorno spegnerà 41 candeline, ma Gianluigi Buffon non ha nessuna intenzione di dire basta. Il suo Psg vola, lui è uno dei protagonisti. Insomma, quando tutti pensavano che potesse appendere i guantoni al chiodo, l'ex capitano di Juve e Nazionale ha accettato la sfida estera. Il tempo vola. Una dimostrazione? Trovarsi come avversari i figli di qualche suo ex compagno. E' successo, per esempio, con quelli di Thuram, a cominciare da Marcus, attaccante del Guingamp.

"Ho visto anche l'altro, Khephren, che era in panchina quando abbiamo affrontato il Monaco - ha dichiarato Buffon ai microfoni di Eurosport, intervistato dal suo ex compagno Alain Borghossian - è stato bello incontrare i figli di tutti quei compagni ai quali ho voluto veramente bene e ai quali sono legato ancora oggi. Giocare contro di loro è un regalo della vita, è una piccola gioia".

Oltre a Thuram (classe '72) c'è anche Enrico Chiesa (classe 1970). Buffon ha incontrato anche Federico, che oggi è la star della Fiorentina dei giovani e che mezza Europa vorrebbe nel proprio undici: "Quando l'ho affrontato, all'inizio ero disorientato - ha ammesso - era la prima volta che giovavo contro il figlio di un mio ex compagno, ho pensato fosse l'ora di smettere". E invece Gigi è ancora lì. Con i guantoni alle mani e in mezzo ai suoi amati pali. Nonostante l'età che avanza, fra una parata e l'altra.



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