Brescia e Cagliari: amichevoli da incubo
Amichevoli senza lieto fine per Brescia e Cagliari, che vista la pausa per le nazionali hanno affrontato nel fine settimana rispettivamente i serbi del Vojvodina e i polacchi del Pogon. Entrambe le partite hanno vissuto momenti di tensione. Ad Orzinuovi, per il Brescia, era iniziato tutto nel miglior modo possibile. Le due squadre, infatti, sono entrate in campo con una maglia in onore di Sinisa Mihajlovic. La partita è stata sospesa al 7' della ripresa, sul risultato di 2-1 per il Brescia grazie alle reti di Donnarumma e Bisoli.
Il motivo della sospensione è stata l'ira dei tifosi serbi, come ricostruisce l'Ansa: una ventina hanno effettuato un'invasione di campo, per andare incontro a un gruppetto di poche persone che sventolava bandiere albanesi. Le reti divisorie hanno evitato il peggio e al momento dell’intervento delle forze dell'ordine, carabinieri e digos, la situazione è tornata alla normalità. E' stato proprio il Brescia attraverso il suo canale ufficiale twitter a comunicare la sospensione della partita.
Modalità differenti, ma esito addirittura peggiore nella partita tra Cagliari e Pogon. Il match è terminato 3-1 per la squadra di Rolando Maran, grazie alla tripletta di Simeone. Al fischio finale della partita le due tifoserie si sono incrociate all'esterno della Sardegna Arena, dove si sono vissuti i primi momenti di tensione. Il peggio però si è verificato in seguito.
Un gruppo di tifosi polacchi, circa 30, si sono diretti verso il centro storico del capoluogo sardo, dove ha preso di mira alcuni esercizi commerciali e distrutto tavolini e sedie di almeno due ristoranti. Lungo il tragitto hanno anche lanciato bombe carta e petardi, seminando il panico tra i passanti presenti. Sul posto è intervenuta la polizia: i tifosi polacchi sono stati portati in questura, in seguito 6 di loro sono stati arrestati. Denunciati anche tre tifosi del Cagliari.