Punti di penalità a chi avrà comportamenti razzisti: decisione storica della Federcalcio brasiliana

Decisione storia della Federcalcio brasiliana: alle squadre che saranno protagoniste di comportamenti razzisti sarà dato un punto di penalizzazione. Questo è il provvedimento della CBF per combattere il razzismo nel mondo del calcio che entrarà in vigore dal 22 febbraio, giorno in cui è programmato l'inicio della Copa do Brasil.

 

Il comunicato della CBF e le parole del presidente

Questa la nota ufficiale della Federcalcio brasiliana: "La CBF punirà severamente gli atti di razzismo nel calcio. L'ente brasiliano è il primo al mondo ad adottare nel Regolamento Generale delle Competizioni la possibilità di punire sportivamente un club in caso di razzismo". Questa sarà la nuova norma inserita nel regolamento: "si ritiene gravissima l'infrazione di carattere discriminatorio praticata da dirigenti, rappresentanti e professionisti delle Società, atleti, tecnici, componenti della Commissione tecnica, tifosi e squadre arbitrali nelle competizioni coordinate dalla CBF. Ai sensi dell'articolo 134 del RGC, la sanzione sarà inflitta amministrativamente dall'ente e il caso sarà inoltrato allo STJD, che deciderà sull'applicazione della perdita di punti alla società incriminata".

 

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della CBF Ednaldo Rodrigues, eletto nel marzo dello scorso anno e primo presidente di colore della storia della Federazione. "La lotta contro il razzismo va di fretta. I provvedimenti sono stati discussi per secoli e mai messi in pratica. La CBF sta facendo la sua parte. Abbiamo deciso di andare ancora oltre con le punizioni e possiamo anche togliere punti a un club in una delle nostre competizioni".

 

 

Il presidente poi continua. "Oltre alle sanzioni sportive, ad ogni atto di razzismo o discriminazione, il resoconto della partita sarà trasmesso anche al Pubblico Ministero e alla Polizia Civile affinché il processo non avvenga solo in ambito sportivo. E che anche i trasgressori siano puniti dalla legge". 

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