Borriello: "Ibiza, progetto ambizioso. Rifiutate squadre di A e di B"
Ripartirà dall'UD Ibiza Marco Borriello, dalla terza divisione del calcio spagnolo. Treviso, Triestina, Milan, Empoli, Reggina, Sampdoria, Genoa, Roma, Juventus, West Ham, Carpi, Atalanta e Spal. 397 partite, 114 gol. 36 anni, tante le squadre da cui è passato. Ma l'attaccante napoletano ha ancora voglia di stupire e di dare battaglia
"Qui posso andare a farmi un bagno anche dopo l'allenamento - ha scherzato ai microfoni del Corriere della Sera- ma ho scelto Ibiza non solo per questo chiaramente. Nascerà un nuovo stadio con hotel annesso, un centro sportivo. La squadra è forte, il presidente ha idee e vuole investire. Si chiama Amedeo Salvo. Esatto, ex numero uno del Valencia"
Già, rifondata nel 2015, l'Union Deportiva Ibiza era ripartita dall'eccellenza. Poi, con l'ultimo ripescaggio, ecco la terza serie: "La società vuole diventare un veicolo in più per lanciare il marchio dell’isola nel mondo - ha continuato Borriello - dieci anni fa ho comprato qui, questa è la mia casa. Mi aveva chiamato anche qualche club di A, molti di B. Poi è arrivata questa offerta e ho sentito le vibrazioni giuste. Si tratta di una scelta di vita e di grandi progetti, vedrete che sorpresa".
"Non è una questione di quattrini" Ci tiene a precisare, né di mancata riconoscenza verso il calcio italiano, al quale rimane molto legato: "Ho ricordi bellissimi del calcio italiano, ho dato emozioni ai tifosi di Genoa, Cagliari, Milan e tante altre maglie. E loro hanno regalato a me tante emozioni. Ho fatto la storia del calcio italiano, ora voglio fare la storia del calcio spagnolo. Fidatevi, qui ci sono le premesse».
E potrebbe non essere solo: "Un altro italiano qui con me? Ci sarà un altro grande colpo, ma non posso aggiungere altro" Sorride. Lui intanto si prepara per ripartire. Un'altra volta, per l'ennesima battaglia.