Borriello &Co., parola d'ordine: ripartire

No, non sarà un'avventura. Anzi, non sarà una vacanza. Spiagge, mare, palme. E calcio.

Marco Borriello riparte da Ibiza. O meglio, dall'UD Ibiza. Tradotto: terza divisione spagnola.

La maglia numero 22 c'è, la voglia di ripartire anche. 'Ripartire', un sentimento in una parola che spiega come si può mettere un punto ad un capitolo della propria carriera per iniziare a scriverne un altro con un titolo (forse) inaspettato.

Tu chiamale se vuoi... decisioni. Quelle di chi intende cambiare pagina provando una sfida davvero nuova.

Il calcio è pieno di storie con trame affatto scontate. Tra molti 'perché?', qualche 'te lo ricordi...' e un 'che fine ha fatto?', ecco 7 storie di calciatori che ad un certo punto della loro carriera hanno deciso di ripartire in realtà lontane (non solo geograficamente) da quelle vissute prima. Amauri

Quindici anni in Italia e poi gli States. Nell'estate 2016 Amauri non ci ha pensato troppo su ed è ripartito dal Fort Lauderdale. Avventura nella NASL, seconda serie americana, ed "esperienza fantastica" come lui stesso l'ha definita. Nato tutto... grazie alla moglie: "Ha conosciuto la moglie del ds e la trattativa ha preso piede".


Valeri Bojinov

'China calling'. E Bojinov aveva risposto. Poco male che si trattasse del Meizhou Hakka quando la proposta, nel febbraio 2017, arrivò in modo piuttosto convincente anche se dalla seconda divisione cinese. A posteriori, però, l'ex Lecce, Fiorentina, Juve e Parma, forse quella scelta non la rifarebbe. Europa-Cina, biglietto andata e ritorno. Perché "diciamocela tutta: qui puoi venire a lavorare solo perché ti riempiono di soldi".


Pascal Chimbonda

Una presenza ed un minuto collezionato con la maglia della Francia. Chi ha buona memoria lo ricorderà anche nella lista dei 23 del Mondiale 2006. Una carriera spesa tra Le Havre, Wigan, Tottenham, Sunderland e Blackburn; ed è in Inghilterra che Chimbonda è ripartito, dalla nona divisione. La squadra? Il Washington FC, club che ora è anche retrocesso in decima divisione.


Gianluca Curci

"Fino ai primi di marzo era -15 o anche -16". Ma poi ti ci abitui, anche se un pensiero all'Italia non manca mai. La nuova casa di Curci da gennaio è l'Eskilstuna, club della seconda divisione svedese. Un avventura iniziata dopo essere rimasto svincolato dal Mainz e dopo aver lasciato per la prima volta Roma e la Serie A. Dai cucchiai di Totti alla Superettan.


Paolo De Ceglie

Juventus, Siena, Genoa, Parma. Poi il Marsiglia, il ritorno in bianconero, la fine del contratto e... il Servette. De Ceglie nel gennaio di quest'anno è ripartito dalla seconda divisione svizzera, nel club di Ginevra, città in cui "il calcio si nutre di un ambiente tranquillo e pacifico, non si sono pressioni o aspettative sul risultato finale", spiegò in un'intervista.


Kevin Grosskreutz

Duecentotrentasei presenze con il Borussia Dortmund, campione del mondo quattro anni fa, due Bundesliga vinte più una coppa di Germania e due supercoppe di Germania. Il palmarès di Grosskreutz di certo non passa inosservato nella terza divisione tedesca. Il terzino classe '88 da questa estate è parte della rosa dell'Uerdingen.


Michu

In 400 giorni dal Napoli e dalla Champions League alla terza divisione spagnola. Dopo l'esperienza in azzurro, nell'estate 2015, torna in Premier League allo Swansea. E a fine anno? Risoluzione e via, al Langreo, nelle Asturie. Dal San Paolo al Nuevo Granzabal, con il fratello Hernan come allenatore. Ora Michu è il direttore sportivo del club.




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