Bonucci: "Napoli, Inter e Juve si giocheranno lo Scudetto"

Al Festival Dello Sport sono presenti tantissimi ospiti: da Zola e Farioli a Bonucci, Barzagli e Chiellini. Ai microfoni dei media è intervenuto proprio l'ex difensore di Juve, Milan e Union Berlino che ha parlato del suo futuro, del campionato e non solo.

 

 Le parole di Bonucci sul futuro e non solo

Di seguito le parole dell'ex difensore bianconero: "La Juve ha dimostrato di saperci stare alla grande nelle prime 8 della Champions. Bremer? Lui è una perdita importante. Senza nulla togliere agli altri, aveva dimostrato di saper tenere da solo la fase difensiva della Juve. Con lui si poteva giocare con 60 metri da coprire alle spalle. Chi giocherà al suo posto dovrà dare il 110%".

 

Poi un pronostico sullo Scudetto: "Il Napoli con Conte va sul sicuro, lo avevo detto anche in estate. Con gli acquisti che ha fatto ci sta riuscendo a fare bene e non mi sorprende vederlo lassù. Scudetto? Napoli, Inter e Juve se lo possono giocare ma mi sta piacendo anche la Lazio e l'Atalanta di Gasperini bisogna sempre tenerla in considerazione per i primi posti. Il Milan lo vedo un gradino sotto".

  

 

 

Infine sul futuro Bonucci ha aggiunto: "Futuro? Lunedì ho l'esame per prendere il primo patentino da allenatore".

Presente in videochiamata al Festival Dello Sport anche Antonio Conte: "Un grandissimo abbraccio a tutti e tre. Di solito si parla sempre degli attaccanti e poco dei difensori. Siete stati un grande esempio per tutti quanti. Io ero partito da un'idea completamente diversa quando sono arrivato alla Juventus perché avevo vinto dei campionati a Bari e a Siena col 4-2-4. E volevo farlo anche alla Juve. C'erano Andre e Chiellini nei due e Leo in panchina. Son contento perché mi sono adattato e mi resi conto delle qualità di Leo, che in quel momento era sacrificato. C'è stata un'evoluzione tattica ma mantenendo sempre gli stessi concetti di gioco. Sono contento di non aver sacrificato la bravura di qualcuno fossilizzandomi sulle mie idee. Si compensativo in tutto e per tutto. Un trio che ha fatto la storia. Grandissimi calciatori ma eccezionali come uomini".

Bonucci ha poi parlato proprio all'evento del Festival dello Sport: "Questa intuizione di mister Conte mi ha cambiato la carriera. Tanti, ancora oggi, mi ringraziano per quel gol in finale con l'Inghilterra agli Europei. È il momento più bello della mia carriera. È stato qualcosa di emozionante e unico. Ci diamo goduti tutti i sicenodi di quella cavalcata. Litigate? Io e Giorgio avevamo due caratteri diversi. A me bastava una piccola cosa per prendere fuoco. Chiellini era molto più calmo. Voleva sempre fare le cose con calma e pazienza. Juve di Motta? C'è un modo di vedere il calcio diverso. Servono conoscenze importanti che Thiago sta trasmettendo alla squadra. Servono i giocatori giusti per fare quel tipo di calcio. Giorgione avrebbe dovuto lavorare molto di più sulla tecnica per giocare nel calcio di oggi (ride, ndr)".

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