Bologna, Mihajlovic pensa a una rivoluzione tattica per fermare l'Inter

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Rivoluzione tattica in vista dell'Inter per Sinisa Mihajlovic. Con l'infortunio di Orsolini, l'allenatore del Bologna rinuncia per la prima volta da quando è arrivato a Casteldebole al tanto caro 4-2-3-1. Si va verso la difesa a tre a San Siro, con Medel “braccetto” di destra, Danilo centrale e Tomiyasu a sinistra. Questa la linea difensiva provata oggi al Centro Tecnico Niccolò Galli, con De Silvestri e Hickey a fare i quinti di un centrocampo a cinque, ma molto particolare.

 


Non in linea, ma con Soriano avanzato sulla trequarti, verosimilmente a schermare il play avversario (che dovrebbe essere Brozovic). Davanti inedita coppia con Barrow sul centrosinistra e Palacio a destra, ovviamente interscambiabili. Una rivoluzione almeno dal primo minuto, perchè in fase di possesso spesso il Bologna è abituato a impostare con la difesa a tre, diversamente quando non ha palla. I soli Danilo e Tomiyasu non darebbero a Sinisa quella tranquillità che servirebbe contro due punte difficili da arginare come quelle che utilizza benissimo l'Inter di Conte.

 


In attacco izialmente si pensava alla naturale sostituzione di Orsolini, ovvero Skov Olsen. Il danese non ha ancora recuperato a pieno dall'infortunio alla schiena, tornerà ma lo farà dalla panchina. Al top non è nemmeno Sansone, dunque ecco la nuovissima idea: la difesa a tre per cercare quello che sarebbe il terzo colpaccio consecutivo a San Siro sponda Inter.

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