Juve, Sarri: "Le critiche sono state una molla, De Ligt un predestinato"
La Juve si è messa in fretta alle spalle la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli. Ha battuto il Bologna con due gol – Ronaldo e Dybala – continua la sua corsa in vetta e aspetta una condizione ottimale ancora da ritrovare. Al termine della gara Maurizio Sarri ha analizzato la vittoria ai microfoni di Sky Sport: “Oggi eravamo più brillanti fisicamente, al contrario delle ultime partite in cui siamo stati un po' in difficoltà”.
Su Bernardeschi: “Aveva fatto bene negli ultimi due ingressi, dava la sensazione di essere in un buon momento. Ha fatto 70 minuti su buonissimi livelli. Ronaldo si è lamentato della mancanza di palloni negli ultimi palloni? Era in una situazione in cui, un po' per lo svolgimento della partita un po' perché le forze dal punto di vista fisico, la squadra ha scelto un po' di abbassarsi. Quando finisce la benzina è inevitabile”.
“Avere delle individualità di alto livello possono risolvere delle partite, ma dobbiamo metterli nelle condizioni di farli giocare bene e l'altro obiettivo è quello di rimanere una squadra forte anche quando questi giocatori non girano”. Ha spiegato Sarri, che poi ha commentato la crescita di De Ligt: “Al di là della posizione penso che sia cresciuto nell'abituarsi al nostro calcio. Ha fatto un po' di fatica ad entrare nel calcio più tattico, ma considerando la sua età non ha faticato nemmeno molto. È un predestinato, diventerà un punto di riferimento in Europa”.
Alla Juve serviva una scossa dopo la sconfitta in Coppa Italia, è arrivata dopo un confronto tra allenatore e squadra, che Sarri ha raccontato così: “Abbiamo deciso di non farci scalfire dalle opinioni. Sembrava una squadra in disfacimento ma i fatti dicono il contrario. Le critiche potevano essere una molla per tornare in fretta ai nostri migliori livelli", ha concluso Sarri.