Bologna, Dzemaili: "Vorrei chiudere la carriera qui"
Una carriera iniziata tra i professionisti a 17, nello Zurigo. Poi tanta Serie A e le esperienze in Turchia con il Galatasaray e in Mls con il Montreal Impact. Dal gennaio scorso, Blerim Dzemaili, è tornato nella sua Bologna dove era già stato e dove ora pensa di chiudere la carriera. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato da leader spiegando il momento negativo della squadra, terzultima con 1 solo punto in tre giornate. Il centrocampista svizzero però è convinto che grazie a Inzaghi e al lavoro duro questa squadra uscirà dalla crisi di risultati che l'ha colpita. Le sue parole:
"Crisi Bologna? Ne parlavo con Inzaghi l'altro giorno... questa squadra lavora bene e duramente. Purtroppo i risultati non arrivano. Credo che l'unico problema sia quello di dover giocare con la testa più libera. E anche un po' più di faccia tosta. I tifosi sono pessimisti? Li capisco, quando i risultati non arrivano è normale, ma il pessimismo non porta mai bene, anzi.
Gli attaccanti non segnano? Sì, ma fanno un lavoro enorme per la squadra, aprono spazi e infatti noi centrocampisti arriviamo spesso alla conclusione, una cosa da non sottovalutare. Stiamo lavorando bene, dobbiamo solo avere la mente un po' più libera. Dobbiamo osare maggiormente.
Anche io non sto rendendo in zona gol? E' vero, siamo un po' tutti sotto le nostre aspettative e a quelle dei tifosi. Lo dico anche alla squadra, oltre che a me stesso. Dobbiamo crescere, le statistiche dicono che siamo la squadra che nelle prime tre giornate ha corso di più. Qualcosa vorrà pur dire. Per ora pensiamo a rialzarci, alla fine del girone di andata vedremo dove siamo e capiremo quali sono i nostri obiettivi.
Bologna? Ho chiesto a Saputo di poter stare qui dopo l'esperienza con il Montreal perché volevo stare vicino a mio figlio. Mi piacerebbe chiudere la carriera qui se non mi cacciano. Sto bene e mi sento importante in questo club. Inzaghi? Ha tanta passione, la sua grinta ci risolleverà, sta lavorando con il cuore, dà impulsi positivi continuamente. Basterà segnare e cambierà tutto, vedrete".
L'intervista completa sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi