Boateng: "Essere al Barça alla mia età è un sogno. Da giovane ero pazzo..."
Dal Sassuolo al Barcellona, Kevin Prince Boateng sta vivendo un sogno e lo ha ammesso anche nell'intervista concessa a La Vanguardia a poche ore dal suo primo Clasico da giocatore del Barcellona. Boateng ha parlato della super sfida che attende i blaugrana e ha ripercorso anche alcune fasi del suo passato: “Abbiamo una squadra più forte e siamo pronti a vincere. Giocare contro Messi è difficilissimo, ma vederlo ora in campo è magico. Contro di lui difendono in 10 e riesce comunque a fare tutto da solo. Essere in questa squadra è la cosa più emozionante che potesse accadermi. Alla mia età, ora che sono un po' vecchio adesso, è un sogno giocare qui".
Un sogno che Boateng ha coronato nonostante in passato non sia stato, per sua stessa ammissione, sempre irreprensibile: "Quando ero giovane ero pazzo, a 18 anni nel mio quartiere ero il capo perchè avevo soldi, a Londra quando avevo 20 anni andavo a un sacco di feste, mangiavo male. Ora peso 83 kg, ma sono arrivato anche a 95. Quando sei giovane anche se non giochi è lo stesso perchè hai soldi e amici che ti dicono che sei un fenomeno. Poi però ho avuto un bambino e se non maturi, non puoi arrivare a certe squadre come Milan o Barça.
Infine sull’episodio di razzismo nei suoi confronti in un Pro-Patria Milan del 2013: “Lo ricordo chiaramente, se mi ricapita mi comporto esattamente come allora e chiedo anche alla mia squadra di ritirarsi. E’ un problema dei club, delle leghe ma anche della società intera”.