L'ultima follia di Bielsa: letto e cucina nel campo di allenamento

Marcelo Bielsa e un'altra delle sue. Il Loco tiene fede al suo soprannome e non smette di stupire con le sue invenzioni. Quando girano bene le cose è solito far innamorare i propri tifosi, cosa che sta accadendo anche a Leeds dove la squadra è prima in classifica in Championship e sogna un grande ritorno in Premier League. La mania dell'allenamento, non tanto nella logica degli esercizi quando nella sua ossessività per i campi dove svolge i suoi lavori.

A Leeds nessuna eccezione, tanto da essersi fatto costruire una cucina a ridosso del terreno di gioco assieme a un letto dove poter passare la notte. Uno dei suoi chiodi fissi, quello di vivere l'esperienza da allenatore nella maniera più vicina possibile e di trasmettere le proprie emozioni alla gente con cui lavora. E infatti è stata sua esplicita richiesta quella di trovare delle sistemazioni per far dormire con lui sul campo d'allenamento anche il suo staff, in modo da poter completare il lavoro.

Solo l'ultima delle tante "locuras" di Bielsa. A Marsiglia lo ricordano per seguire le partite seduto sulla borsa frigo (sostituito a Leeds da uno sgabello speciale), a Bilbao per aver chiesto in un convento a delle monache di pregare per la squadra mentre qui in Italia viene ricordato soprattutto per la sua sfortunata avventura con la Lazio terminata appena due giorni dopo l'annuncio ufficiale e senza esser mai atterrato a Roma.

Eppure Bielsa è riuscito a fare anche di peggio. Quando era allenatore dell'Argentina, durante un ritiro della nazionale si alzò alle 5 di mattina per andare a correre con le cuffiette nelle orecchie. Solo che non sentiva né le canzoni del momento, né qualche classico della musica argentina, ma le proprie conferenze stampa per trovare una maggiore tranquillità interiore. E la sorveglianza del centro sportivo dove era in ritiro l'Argentina sentendo dei rumori sospetti temette l'intromissione di qualche ladro. "Fermati o spariamo" disse la polizia, prima di sentirsi rispondere "Calmi, sono io, sono il Loco".

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