Altra doppietta di Benzema al Celta, l'eroe silenzioso di Zidane
Il Real Madrid vince al Balaídos di Vigo contro il Celta e ritorna momentaneamente al secondo posto in classifica in Liga. A soli tre punti dall’Atletico Madrid e superando il Barcellona, aspettando le partite di domani. La notizia, che però ormai è abitudine, è l’ennesima strepitosa partita di Karim Benzema.
Il francese ha siglato la sua quinta doppietta in campionato arrivando a quota 17 gol. Solo una settimana fa, con il Real sotto 1-0 e in difficoltà contro l’Elche al Di Stefano, sempre una sua doppietta portava i 3 punti ai Blancos. Dalla partita contro il Getafe del 9 febbraio, Benzema ha segnato una rete in ogni partita di Liga giocata. Con l’ex-Lione in campo, il Real Madrid molto spesso parte da 1-0.
Non sono solo i gol, naturale conclusione del gioco del Real Madrid con lui come terminale offensivo, a renderlo un giocatore speciale, ma tutto il resto. Sponde, aperture, assist. Come quello regalato ad Asensio nel finale della partita di Vigo per il 3-1 finale. In generale, un’intelligenza calcistica fuori da ogni parametro. E pensare che nella seconda tornata di “Galacticos” voluti da Florentino Pérez nel 2009, il giovane francese arrivò quasi in sordina, ma non poteva essere altrimenti, dato che gli altri arrivi furono Kakà, Xabi Alonso e soprattutto Cristiano Ronaldo.
Benzema è stato un campione al servizio della squadra nei dieci anni di CR7 al Bernabeu, capace di mettere davanti gli interessi collettivi a quelli personali, ma mai un secondo violino. Lo si è visto in tanti momenti cruciali, come la finale di Kiev, dopo complice anche l’errore di Karius, Benzema ha aperto le danze per gli uomini di Zidane in un momento difficile. Proprio l’allenatore delle 3 Champions di fila non gli ha mai fatto mancare la sua stima, definendolo “Il miglior attaccante francese della storia” e chiedendogli un apporto centrale al suo ritorno in panchina nel 2019. Karim ha chiaramente risposto presente: 21 gol nel campionato vinto dai Blancos a cavallo del lockdown e la dimostrazione che il numero 9 ha fatto la spalla solo per necessità. Alla chiamata alle armi, è sempre stato in prima fila.
Dimostrandolo anche in Champions League, quando al rientro dell’infortunio, si è fatto trovare pronto nella sfida contro l’Atalanta segnando sull’assist di Modric il suo sesto gol nella competizione. Nelle prime due stagioni senza Cristiano i gol nella massima competizione europea sono stati addirittura 8, mentre quest’anno può ancora pareggiarsi o superarsi nella doppia rivincita contro il Liverpool nei quarti di finale.
A 33 anni, proprio quando in molti iniziavano a dare la vecchia guardia per finita, Benzema ne sta uscendo fuori come leader di un nuovo ciclo, che chiaramente ripartirà dai giovani: Vinicius, Rodrygo e Valverde. La partita contro l’Atalanta però ha fermato ancora una volta l’orologio, Benzema apre le danze, Ramos chiude i conti mentre Modric e Kroos dimostrano che è sbagliato celebrare la fine della loro epoca. Senza un gioco completamente incentrato su di lui, Benzema ha segnato 80 gol nelle due stagioni e mezzo dall’addio di Cristiano Ronaldo, numeri impressionanti anche se paragonati a quelli del portoghese della Juventus, che lo supera di poco con 95 gol.
Il Real Madrid si avvia verso un altro finale di stagione da protagonista, nel giocarsi Liga e Champions, con una certezza assoluta, come da 12 stagioni a questa parte: Karim Benzema.
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