Tottenham, stangata per Bentancur: 7 giornate di squalifica per commenti razzisti
La Football Association ha preso una decisione su alcuni commenti di Rodrigo Bentancur nei confronti del compagno di squadra al Tottenham Son Heung-min. Nei mesi scorsi, l'ex centrocampista della Juventus aveva rilasciato qualche dichiarazione a una televisione uruguaiana che non era passata inosservata. “Quella è la sua maglia? Potrebbe essere anche quella di suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”, aveva detto Rodrigo Bentancur.
Per queste frasi, ritenute razziste, Rodrigo Bentancur è stato squalificato per sette giornate dalla FA. Un problema in più per Ange Postecoglou che dovrà rinunciare a uno dei suoi centrocampisti per oltre due mesi. Son Heung-min aveva accettato le scuse del compagno di squadra. “Ha fatto un errore, lo sa e si è scusato. Non avrebbe mai voluto dire qualcosa di offensivo, siamo fratelli e non è cambiato nulla tra di noi”, parole del sudcordeano.
Tramite un comunicato ufficiale, la Football Association ha annunciato che Rodrigo Bentancur salterà 7 partite tra Premier League e EFL Cup. L'ex juventus dovrà pagare una multa di 100 mila sterline. Potrà giocare, invece, in UEFA Europa League: il classe 1997 ci sarà contro la Roma.
La nota ufficiale
Ecco il comunicato ufficiale della Premier League: "Il centrocampista del Tottenham Rodrigo Bentancur è stato squalificato per sette partite dalla Football Association (FA) e multato di £ 100.000 per una violazione della regola FA E3 in relazione a un'intervista con i media. La sospensione nazionale del 27enne inizierà sabato 23 novembre quando gli Spurs visiteranno il Manchester City, e salterà sei partite di Premier League, più i quarti di finale della Coppa EFL contro il Manchester United giovedì 19 dicembre. Una dichiarazione della FA ha affermato: "È stato affermato che il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola FA E3.1 in quanto ha agito in modo improprio e/o ha usato parole offensive e/o insultanti e/o ha screditato la partita. È stato inoltre affermato che ciò costituisce una "violazione aggravata", che è definita nella regola FA E3.2, in quanto includeva un riferimento, espresso o implicito, alla nazionalità e/o alla razza e/o all'origine etnica".
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