Erede e sostituto di Cavani: Darwin Núñez, l'acquisto da record del Benfica
Dopo il mancato accordo con Cavani, il Benfica ha ufficializzato il suo nuovo centravanti. Un altro uruguaiano ma più giovane del Matador, anche lui seguito dal Napoli. Dall’Almeria è arrivato Darwin Núñez, che ha firmato con il club di Lisbona un contratto di cinque anni con una clausola rescissoria da 150 milioni. Un’operazione da record sia per una società della B spagnola che per i portoghesi, che al massimo avevano speso 20 milioni per Raúl De Tomás dal Real Madrid la scorsa estate. Quattro milioni in più per il classe ’99 autore di 16 gol in 30 presenze al suo primo anno in Europa.
GLI INIZI TRA POVERTÁ E INFORTUNI
Núñez è cresciuto nel quartiere di El Pirata ad Artigas, una piccola città uruguaiana situata sulla sponda sinistra del Río Cuareim, al confine con il Brasile. Un'infanzia difficile, a causa dei problemi economici della famiglia, con la madre che raccoglieva e rivendeva bottiglie, mentre il padre fa tuttora il muratore. Capitava spesso che andasse a letto senza cenare o che per mangiare dovesse rimanere a scuola a tempo pieno per usufruire della mensa.
“Se continuo a giocare riuscirò a ripagare gli sforzi della mia famiglia, che ha fatto di tutto per me quando non avevo neanche un paio di scarpini. Nella mia infanzia ho imparato a condividere le cose. Adesso voglio dargli una nuova casa ad Artigas, dato che quella che avevamo è andata in malora, e magari un negozio così almeno staranno bene. Non dimentico le mie origini”. Aveva raccontato prima del trasferimento in Spagna.
A scoprirlo mentre giocava una partita di calcetto con degli amici è stato l’ex genoano Perdomo, che da anni lavora nel settore giovanile del Peñarol. A 14 anni ha lasciato la sua famiglia per trasferirsi a Montevideo, in una delle società più importanti del Paese. L’ambientamento non è stato semplice e il cammino si è rivelato pieno di ostacoli. Nel 2016 si è dovuto operare al crociato ed è rimasto lontano dal campo per oltre un anno. Al momento del suo ritorno, non aveva recuperato al meglio e tra il 2017 e il 2018 ha subito un nuovo intervento, stavolta alla rotula, per cercare un recupero completo.
I GOL CON L’URUGUAY E L’ACCOSTAMENTO A CAVANI
“Vedo in lui alcune cose di Cavani” disse l’ex azzurro Gargano in un’intervista al portale Ovación, che con Núñez ha condiviso lo spogliatoio nel Peñarol. Nonostante negli anni non sia mai diventato un titolare nel club aurinegro, le cose migliori le ha fatte vedere con le varie nazionali giovanili dell'Uruguay, in particolare nel 2019. A gennaio venne convocato per il Sudamericano Sub-20 dove però non riuscì a segnare e per questo motivo è stato soggetto a diverse critiche, soprattutto sui social, che lo hanno costretto a ricorrere a uno psicologo. “Adesso prima delle partite spengo il cellulare e lo riaccendo il giorno dopo per sentire la mia famiglia”. La rivincita al Mondiale Sub-20 in Polonia della scorsa estate, dove ha segnato 2 gol in 4 partite. Prestazioni che hanno convinto il Maestro Tabárez a convocarlo per le amichevoli di settembre e ottobre, nelle quali ha segnato il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine all’esordio contro il Perù.
Lo scorso anno l’Almería lo aveva acquistato negli ultimi giorni del mercato estivo per circa 6 milioni, ma dopo appena una stagione è diventato l'acquisto più caro della storia del calcio portoghese e la cessione più cara della storia della Segunda Spagnola, con un cartellino valutato 25 milioni. “Essere il più costoso per me è un orgoglio, perché lavoro ogni giorno per il mio futuro. Credo che stia facendo bene, sempre con umiltà e piedi ben piantati per terra. Questo non è un peso, ma una responsabilità. Vorrei che Cavani fosse qui, ma io farò di tutto per aiutare i miei compagni”. Ha dichiarato il giovane uruguaiano, che nella formazione di Jorge Jesus dovrà giocarsi il posto con un altro ex Napoli, Vinicius. “È un ottimo giocatore, un attaccante intelligente con il quale ci sarà una sana competizione”. Dalle parole ai fatti sul campo, per vincere questa nuova sfida Núñez avrà un solo modo per farlo: segnare.