Benatia: "La Juventus è una famiglia, che felicità portare il Marocco al Mondiale"

“Mi sento molto meglio, sono stato fuori quasi 4 partite. Approfitto per ringraziare lo staff medico, potevo anche essere convocato per il Benevento ma mi ero allenato poco. Ringrazio davvero quello che ha fatto la Juventus per me, non potevo saltare la partita con il Marocco visto che sono anche il capitano. Ora mi sento bene, ho voglia di ripartire con la squadra”. Fatica a trattenere l’entusiasmo, Benatia. Ai microfoni di Sky Sport, il difensore bianconero si è detto felice di aver portato il Marocco ai mondiali: “È stato il momento più bello della mia carriera. L'ho detto ai miei compagni: si ho avuto, in questi anni, la possibilità di vincere diversi trofei sia con il Bayern sia con la Juve però fare questo regalo al mio paese, questa qualificazione ai Mondiali vuol dire tanto. Vivendolo da capitano si sente ancora di più, è stato un momento davvero molto bello. Ogni mattina mi alzo e penso a questo, in Marocco si vive di calcio: si è fatta festa grande per questa qualificazione. Qualificarsi dopo 20 anni è veramente motivo di soddisfazione e orgoglio, dobbiamo essere veramente fieri di noi. Quando sono tornato ho visto che Gigi era veramente felice per me, mi ha fatto piacere. So che ha vissuto momenti difficili, come tutti gli altri italiani. Anche io sono rimasto molto deluso per loro. Lui e tutto la società mi hanno fatto i complimenti per questo traguardo: si sente che facciamo parte di una famiglia, mi ha fatto molto piacere”.

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