Bari, bagno di folla al ritorno in città: che accoglienza per Bellomo e Folorunsho

Bari ritiro

Quasi 400 tifosi hanno accolto il Bari al primo allenamento della stagione in città dopo il ritiro di 16 giorni a Roccaraso, in Abruzzo. E al ritorno della squadra allenata da Michele Mignani nel capoluogo pugliese non sono passate affatto inosservate due novità: Nicola Bellomo e Michael Folorunsho.

 

 

Ritorni annunciati proprio nella giornata di martedì dal club biancorosso, accolti con sorrisi, selfie e richieste di autografi dalla tifoseria. Sommerso dall'affetto della piazza Bellomo: barese doc, riprenderà a far parte della squadra del Bari a sette anni dall'ultima volta, dopo aver trascorso le ultime quattro stagioni alla Reggina, club in cui giocherà invece Lorenzo Lollo. "Facci sognare" e "onora la maglia" le richieste più gettonate nei confronti del fantasista classe 1991, che ha firmato un contratto biennale e che tra le 10 reti già segnate con la maglia biancorossa ne conserva una speciale nel cassetto dei ricordi: un destro dai 50 metri sul campo del Pescara, ormai 10 anni fa.

 

 


Bari, da Bellomo a Folorunsho: riscatto la parola chiave

Stesse motivazioni, seppur legate a dinamiche differenti  per Folorunsho, centrocampista tornato in biancorosso dopo l'esperienza non troppo fortuanta della stagione 2019/20. Prestito secco dal Napoli la formula per il centrocampista classe 1998 con un passato nelle giovanili della Lazio, lanciato tra i professionisti dalla Virtus Francavilla. Tre anni fa a Bari - in un'annata condizionata dalla rottura del menisco - totalizzò 13 presenze, nessuna delle quali per 90 minuti e senza che sbocciasse l'amore con Cornacchini prima e Vivarini poi. La sua maturazione è arrivata nel biennio successivo tra Reggio Calabria e Pordenone, con 10 gol in 63 partite giocate in Serie B. Garantirà alla mediana di Mignani centimetri e inserimenti, doti a volte mancate nella scorsa stagione. 

 

 


Ceter assente: i dettagli

Riscatto sarà anche la parola chiave nel dizionario barese di Damir Ceter: l'ingaggio dell'attaccante colombiano classe 1997 è ufficiale. Contratto fino al giugno '23 con opzione di rinnovo biennale per il 24enne fortemente voluto da Polito, arrivato in Italia a gennaio del 2018 per circa 4 milioni al Cagliari. Dopo i prestiti in C a Olbia e in B tra Chievo e Pescara, era rimasto senza contratto e il Bari ha deciso di scommettere su di lui. Non si è allenato con il gruppo ma segue una tabella di lavoro personalizzato. Avrà un posto in un attacco che presto saluterà Simone Simeri, destinato al Monopoli e osannato dai tifosi biancorossi nel giorno della ripresa dei lavori, e attende almeno un altro rinforzo. Tra i più acclamati dalla tifoseria in un gruppo che ha salutato i giovani Mane e Ahmetaj (passati in prestito rispettivamente a Montevarchi e Monopoli) anche Botta, Galano, D'Errico e capitan Di Cesare, mentre si cerca una sistemazione per altri profili dati in partenza: Belli, Celiento, Perrotta e Mazzotta in difesa, Scavone, Bianco e De Risio a centrocampo, Paponi e Simeri in attacco. La settimana di lavoro in città si chiuderà con la sfida di Coppa Italia in calendario domenica sera in campo neutro a Salerno contro il Padova.

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