Bayern Monaco, Wenger spiega: "La situazione per me è chiara"

"E' bello avere l'opportunità di poter spiegare questa storia, anche perché ha del sorprendente".

Parla Arsene Wenger. La vicenda, la verità, sua e di quanto accaduto finora con il Bayern Monaco. L'ex manager dell'Arsenal spiega tutto, in un'intervista a BeIN Sports, e ricostruisce le ultime giornate, tra telefonate e rumors che l'hanno accostato alla panchina del club tedesco.

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"Prima di tutto non ho un agente, sono io l'unico coinvolto in questa vicenda, nessuno parla a mio nome. Poi conosco Beckenbauer, Rummenigge e Hoeness da 40 anni e ci siamo sempre detti la verità quando è stato necessario.

Cosa è accaduto? Il mio nome è uscito fuori dal nulla, senza avere niente a che fare con tutto questo. Mercoledì sera Rummenigge mi ha chiamato ma in quel momento non potevo rispondere, così l'ho richiamato io e lui era in macchina, stava andando allo stadio per la partita contro l'Olympiacos.

Abbiamo parlato per 4/5 minuti e mi ha detto che avevano affidato la squadra a Flick per le prossime due gare, anche perché già domani giocano contro il Dortmund. Mi ha chiesto se fossi interessato, perché stanno cercando un allenatore. Io gli ho risposto che non ci avevo pensato e che avrei avuto bisogno di tempo per rifletterci.

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Così insieme abbiamo deciso di riparlarne la prossima settimana perché sono a Doha fino a domenica. Questa è la verità. Intanto auguro il meglio al Bayern perché sta attraversando un momento di cambiamenti, è esposto ed è al centro di molti rumors. Per quanto mi riguarda dunque gli auguro buona fortuna. Per me, la situazione è chiara". 

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