Monopoli-Bari, quattro gol e 4700 cuori sugli spalti: il racconto del derby
Buona la prima. Quattro reti, un’espulsione, un punto a testa e applausi per tutti. Termina 2-2 il primo derby della storia giocato al Veneziani tra Monopoli e Bari, in uno stadio con 4700 spettatori sugli spalti e tinto di bianco-rosso-verde. I colori ammirati prima del fischio d’inizio sugli spalti, assoluti protagonisti dal prepartita. Esibiti sulle sciarpe celebrative preparate per l’occasione all’esterno dello stadio dai tifosi, uniti da un rapporto di amicizia e dalla ridotta distanza sulla cartina geografica (40 km). Nel prequel del match, spazio anche a un paracadutista improvvisato: tutti con il naso all’insù e una bandiera a scacchi biancorossa compare nel cielo. Sfottò o improvvisazione? Il dubbio resta, ma è cancellato dal pallone al centro del campo.
Al grande clima prima del calcio d’inizio ha risposto un grande avvio di partita di entrambe le squadre: Rota perde palla dopo 6 minuti, Laribi inventa e trova Antenucci tutto solo davanti a Menegatti. Destro preciso, 0–1 e festa dei 700 tifosi biancorossi per la sedicesima rete stagionale del capocannoniere del campionato. Gioia che dura poco: Fella approfitta di un errore di Corsinelli, infila Schiavone con un tunnel e sorprende dalla distanza Frattali: 1-1 e quota 15 in campionato per l’attaccante campano. Primi 16 minuti, lo spettacolo vale il prezzo del biglietto. I restanti 30 minuti sono fatti di nervi tesi e tanto agonismo: ne fanno le spese Simeri, Laribi e Tazzer, ammoniti.
Il secondo tempo è nel segno del Monopoli: Donnarumma sfonda a sinistra, la palla attraversa l’area e Jefferson infila in rete. Al brasiliano, che 24 ore prima aveva donato al suo allenatore Beppe Scienza una maglia celebrativa ispirata all’allenatore nel pallone. non succedeva dal 13 ottobre. Stessa data dalla quale non trovava la rete Alessio Sabbione, centrale improvvisato goleador all’ora di gioco: Schiavone pennella da sinistra, l’ex Carpi colpisce al volo sul secondo palo per la quarta rete stagionale. L’espulsione di Perrotta a metà ripresa (fallo da ultimo uomo) non abbatte il Bari e sul sinistro di Piccinni all’86’, alto a pochi passi dal dischetto, si chiudono le speranze di colpaccio del Monopoli. Un punto a testa, con il Bari a -5 dalla vetta e in attesa del monday night tra la capolista Reggina e la Ternana, agganciata dal Monopoli in terza posizione. “Non ci penso” assicura Vincenzo Vivarini, allenatore del Bari arrivato a 20 risultati utili consecutivi sulla panchina biancorossa. “Un occhio lo darò” ammicca Scienza, che definisce la sua squadra “l’invitata speciale al gran ballo”. La musica l’hanno messa i tifosi (“Sono stati incessanti, che spettacolo” parola di Vivarini) protagonisti di un derby inedito. Chiuso con un punto a testa, qualche rimpianto e tanto colore.
LUCA GUERRA