Il Bari contro la violenza di genere: al via un laboratorio permanente rivolto a calciatori e calciatrici

Si chiama "Contro la violenza di genere giochiamo per vincere" ed è il progetto lanciato dalla SSC Bari in prossimità della Giornata contro la violenza sulle donne, in agenda il 25 novembre. Si tratta di un percorso di formazione permanente rivolto ai ragazzi e alle ragazze del settore giovanile biancorosso con l'obiettivo di fornire loro tutte le informazioni e gli strumenti necessari a comprendere, riconoscere e combattere il fenomeno della violenza e delle discriminazioni di genere, del bullismo e del cyber bullismo.

 

 
Bari contro la violenza di genere, De Laurentiis: "Dobbiamo dare agli atleti strumenti per essere uomini e donne di valore"


"Non un semplice post sui social ma qualcosa che possa incidere in maniera reale sulla percezione e la conoscenza di problematiche che riguardano in maniera preoccupante il nostro quotidiano" la definiscono dal club biancorosso. Il percorso prevede un ciclo di incontri per i baby calciatori e le baby calciatrici, affiancati dagli educatori e agli psicologici dei centri antiviolenza e anti discriminazione del Comune di Bari. Il progetto coinvolgerà tutte le ragazze e i ragazzi delle squadre Primavera, U17 maschile e femminile, U16 maschile, U15 maschile e femminile, i tecnici e i dirigenti della SSC Bari. "Gli ultimi dati confermano che esiste un'emergenza legata a questi temi - sottolinea il presidente Luigi De Laurentiis - il nostro compito però non è solo quello di dar loro gli strumenti tecnico-tattici per diventare dei futuri campioni. Abbiamo il dovere di dar loro anche gli strumenti e le informazioni per poter essere uomini e donne di valore, per poter comprendere, riconoscere e combattere il fenomeno della violenza e delle discriminazioni di genere".


Progetto pilota: presto la proposta sarà estesa alla Lega B


Dall’inizio del 2022 sono state 104 le donne vittime di femminicidio e quasi 3000 quelle che hanno denunciato abusi fisici o psicologici rivolgendosi ai centri antiviolenza o alle forze dell’ordine. Numeri che spingono il Bari a non limitarsi a degli incontri circoscritti alla città, con start da gennaio del 2023.  "Sono convinto - conclude De Laurentiis - che questo sia un seme prezioso da piantare per crescere sportivi e sportive più consapevoli, con l’auspicio che possa diventare uno stimolo, un progetto pilota a cui possano aderire altre realtà, prima tra tutte la nostra Lega B, da sempre sensibile e pro attiva sui temi sociali. Il nostro obiettivo rimane quello di rafforzare il concetto del valore dello sport inclusivo sotto ogni punto di vista".

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