Carrera-Bari, si parte: "Conosco il calcio, essere qui mi emoziona"
"Non conosco la Serie C? Conosco il calcio. Le dinamiche sono sempre quelle, a prescindere dalla categoria. Sono carico e determinato". Biglietto da visita di Massimo Carrera, tornato a Bari a 30 anni dal suo addio da calciatore per prendere il posto di Gaetano Auteri in panchina e inseguire la B in biancorosso, con 14 punti di ritardo dalla Ternana capolista e con i playoff come occasione da sfruttare.
Dopo l'arrivo in città nella serata di martedì con il suo vice Gianluca Colonnello e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano (ex Atalanta, Siena e Sampdoria, ma anche preparatore personale di Alberto Tomba e della la Nazionale maschile di volley medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016) è stato tempo di presentarsi in conferenza stampa per l'ex allenatore di Spartak Mosca e Aek Atene, con un passato da vice di Antonio Conte alla Juventus e in Nazionale. "La situazione la si comprende guardando in faccia la squadra, i discorsi nascono al momento. L'approccio non può e non deve cambiare" è la certezza di Carrera. Idee di chi conia il modulo in base al materiale umano: "Sono cresciuto come allenatore con Antonio Conte, è chiaro che in 5 anni ho assorbito tanto da lui" ammette.
Nel Bari che arriva da un solo punto nelle ultime tre partite, diventare squadra è una priorità: "Dobbiamo farlo quanto prima, sacrificarci per gli altri e fare gruppo - spiega l'alleantore - unito, con lo stesso obiettivo. Sono già proiettato al futuro, guardo già alla partita che ci aspetta mercoledì 17 contro il Monopoli. In questa settimana voglio guardare negli occhi la squadra, potremmo anche partire dalla base tattica del mio predecessore e poi cambiare. Mercato degli svincolati? Con il presidente vedremo se e come si potrà intervenire".
I ricordi vengono in soccorso: sono quelli di chi a Bari ha vissuto uno spogliatoio con tanti leader e il salto dalla B alla A. "Solo al pensiero di tornare qui ero emozionato, sono stato assalito dai ricordi, Nel mio Bari eravamo tutti una famiglia e ora l'obiettivo è diventare una famiglia. Cercherò di far crescere i ragazzi prima da uomini e poi da calciatori, con la sola intenzione di portare in alto il Bari".
L'esordio sarà mercoledì 17 febbraio al San Nicola contro il Monopoli, stessa sorte toccata 17 mesi fa a Vincenzo Vivarini, che a Bari prese il posto di Giovanni Cornacchini. "Questa è una sfida importante, voglio vincere - assicura Carrera - ci metterò cuore e passione perché questo avvenga. Sono entusiasta, emozionato e non vedo l'ora di partire per risollevare il Bari. Qui ho iniziato la mia carriera calcistica e voglio cercare di restituire ai tifosi baresi ciò che loro mi hanno dato in questi anni".
DE LAURENTIIS: "NESSUNO VUOLE RESTARE IN C, VOGLIAMO LA PROMOZIONE SUBITO"
Ad affiancare Carrera in conferenza stampa, il presidente del Bari Luigi De Laurentiis: "Le ultime sono state settimane difficili - ricorda - abbiamo avuto diversi eventi sfortunati in stagione, come i rigori falliti, gli infortuni, tanti, che sono arrivati nel momento più delicato del campionato. Nelle ultime settimane l'ambiente non è stato facilissimo da vivere, è in questi momenti che serve trovare solidità. Occorre metterci la faccia, oggi sono qui a confermare il massimo impegno per la mia azienda e la mia società".
Ringraziamenti anche per mister Gaetano Auteri e il direttore sportivo Giancarlo Romairone, sollevati martedì dall'incarico. "Hanno lottato per questa squadra e per i risultati. Ho un buon ricordo di loro, perrsone vere che ci hanno messo la faccia e l'impegno quotidiano. I risultati sportivi hanno imposto determinate decisioni, fa parte del mestiere. Non è facile chiamare una persona, confrontarsi e mandarla a casa".
La scelta di Carrera è stata presa in poche ore: "Abbiamo trovato entusiasmo nel mister, ha ricordi bellissimi di Bari, la sua prima figlia è nata qui. Ci ha dato subito idea di grande voglia di fare e prendere in mano un'avventura che deve arrivare a un risultato finale".
L'occasione è utile a De Laurentiis anche per fare chiarezza sul futuro: "Ho sentito tante voci che dicono che vogliamo restare in Serie C. Nessuno vuole restare in questa categoria, è un investimento a fondo perduto. Sono qui e ci metto la faccia, sempre. Se dovesse andare male quest'anno? Ci riproveremo, l'ho detto in passato e lo ribadisco anche oggi. Ora però non voglio pensarci, perché voglio andare via da questa serie C. Alcune critiche ingenerose hanno fatto male, c'è tanta passione, tanta fede in ciò che facciamo e tanta fiducia nella possibilità di arrivare in Serie B".
Che passano anche dalla selezione del nuovo direttore sportivo: "Stiamo sondando il profilo da ingaggiare, abbiamo voluto lavorare su un cambio d'aria per dare nuova linfa a tutto il gruppo. Si tratta di una decisione importante, non semplice. In queste fasi resterò a Bari, presente, per supportare lo staff tecnico. Se guardo agli altri gironi, avremmo dei punti che non riflettono il disastro che sembra oggi il Bari al mondo esterno. Sono qui a riconoscere errori di valutazione e scelte, per me contava la buona fede con cui sono state fatte delle scelte".