Bartomeu: "Messi vuole finire la carriera al Barça. Sarà pilastro del progetto di Koeman"
L'eliminazione dalla Champions League con l'8-2 contro il Bayern Monaco, l'esonero di Setien, l'addio di Abidal e la ricostruzione sportiva che passerà dal mercato di Ramon Planes.
Il Barcellona è all'inizio di una piccola grande rivoluzione e il presidente Bartomeu ne ha parlato in un'intervista a Barça TV.
Barcellona, direzione sportiva affidata a Ramon Planes
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"Come ho vissuto questi ultimi giorni? Abbiamo fatto tante cose. Sono preoccupato e impegnato al solo pensare a tutto ciò che dobbiamo fare per ribaltare la situazione sportiva che ha causato tanti danni al club.
L'addio di Abidal? Ci ha detto che voleva lasciare l'incarico. E' una decisione sua e personale. Lo ringrazio per gli anni di lavoro e dedizione, è stato un buon collaboratore e abbiamo dovuto accettare questa sua decisione".
La crisi sportiva
"In questi giorni si è parlato molto di quanto successo. Siamo in crisi sportiva, non istituzionale o di club. Abbiamo avuto un risultato molto negativo in Champions League. Serve un'evoluzione, con giocatori che si sono già soddisfatti qui e che devono partire e altri che arriveranno. Ma ripeto, la situazione istituzionale ed economica è buona, la crisi è solo sportiva.
Dal 2010 abbiamo accumulato 200 milioni di euro di profitti e da allora è stata portata avanti una buona gestione del club. Questa stagione la chiusura sarà in deficit e nella stagione 2020/2021 dobbiamo presentare all'assemblea un bilancio in pareggio".
Il futuro di Messi
"Messi vuole finire la sua carriera al Barcellona, lo ha detto tante volte. Ho parlato anche con Koeman e mi ha detto che Messi è il pilastro del suo progetto.
Ha un contratto fino al 2021, lo sa lui e lo sappiamo noi. Parlo regolarmente con Messi e soprattutto con suo padre. Qui c'è un progetto, arriverà un nuovo allenatore e conta su di lui. E' ancora il miglior giocatore del mondo, è il numero uno e lo abbiamo noi.
Ogni progetto viene sviluppato pensando di avere il miglior giocatore al mondo e volendo far crescere ancora la sue qualità.
Non è sul mercato come tanti altri giocatori. Sarebbe un clichè citare solo lui. Messi è il miglior giocatore della storia ma qui ne abbiamo anche altri di inamovibili, per esempio ter Stegen, Lenglet, De Jong, Semedo, Dembelè, Griezmann. Sono giocatori su cui contiamo molto e che staranno ancora per molti anni al Barça".
Lautaro
"Prima che ripartisse il campionato abbiamo parlato con l'Inter ma qualche settimana fa abbiamo interrotto la trattativa perché dovevamo riprendere a giocare. Loro hanno l'Europa League e noi aspetteremo l'arrivo del nuovo allenatore e della segreteria tecnica per vedere come progetteranno il futuro".
Neymar
"Scegliere un giocatore che gioca in un club che non vuole venderlo è impossibile. L'estate scorsa ci abbiamo provato. Ma il PSG, anche in seguito a questa pandemia, non vuole privarsene. E' normale: i grandi club vogliono i grandi giocatori.
Arthur
"Non vorrei parlare molto di lui ma ripeto che non è stato il massimo non tornare dalle sue mini vacanze. Per questo c'è un procedimento ancora aperto".
Fine di un ciclo?
"No, non è la fine di un ciclo perché un nuovo ciclo sarebbe senza Messi, invece lui resterà qui. Messi sta creando un'era, 'l'era Messi'. E in questa ci sono diversi cicli, ora ne inizia un altro".
Il calciomercato e le chiacchierate con Koeman
"Abbiamo parlato di possibili acquisti e di giocatori che devono partire. Comunque finché non ci sarà la sua firma sul contratto parliamo di niente. Quel che è certo è che arriveranno nuovi giocatori ma dipenderà anche dai loro ingaggi".
L'addio di Setien
"Abbiamo parlato della sua situazione. Ma devo ringraziarlo per il suo impegno e per essere arrivato al Barcellona a metà stagione e per il coraggio che ha avuto a prendere la squadra a gennaio. Il lockdown poi non è stato un bene... Avevamo un progetto e il 14 marzo si è interrotto. Lo ringrazio per i suoi sforzi e per il lavoro fatto con la squadra".