Barbastro, dalla quarta serie al Barcellona: sfida dei sogni in Copa del Rey

Qui si fa la storia. Copa del Rey, la magia che lascia spazio al sogno, lì dove tutto può accadere. È il giorno di gloria anche per l’Union Deportiva Barbastro, squadra del piccolo borgo di Huesca. Questa sera, alle ore 21, la squadra biancorossa affronterà il Barcellona allo stadio Municipal. Una sfida storica, per un club arrivato al massimo sino alla terza categoria spagnola (la nostra Serie C).  

Fondato nel 1949 da un gruppo di studenti appassionati di calcio, l’Union Deportivo Barbastro si gioca per la prima volta la possibilità di accedere agli ottavi di Copa del Rey. Una sfida impossibile, o quasi. Ma la magia della competizione spagnola consentirà anche ad un piccolo borgo della periferia di Aragona di vivere una notte da sogno. 

Union Deportiva Barbastro, storia e curiosità degli avversari del Barcellona 

L’Union Deportiva è attualmente impegnata in Segunda Federación, quarta categoria del campionato spagnolo (la nostra Serie D). Dopo un avvio complicato, la società ha deciso per il cambio in panchina: fuori Josete Tomás, al suo posto Dani Martínez. Al nuovo allenatore si lega la prima impresa della stagione biancorossa. Il cammino in Copa del Rey, infatti, è stato caratterizzato dal passaggio del turno contro squadre di categoria superiore. Con Martinez in panchina, l’Union Deportiva Barbastro ha superato il Ponferradina e – nell’ultimo turno – l’Almeria, squadra protagonista in Liga. 

Barbastro è un piccolo borgo di 17mila abitanti della città di Huesca. Distante 220 chilometri da Barcellona, l’Union Deportiva è pronta a vivere la sua notte magica. I sedicesimi di finale di Copa del Rey mettono di fronte il club di Barbastro e il Barcellona. Per l’occasione, anche lo stadio Municipal ha subito un restyling urgente per accogliere la squadra di Xavi. Sui profili social del club di Huesca sono stati documentati – giorno per giorno – i lavori che hanno reso agibile l’impianto per la gara di questa sera.

I lavori al Municipal per giocare in "casa"

Una vera e propria corsa contro il tempo, che ha permesso alla società di poter ospitare – sul proprio campo – i Campioni di Spagna. Per disputare la sfida contro Gundogan e compagni al Municipal, la società ha dovuto far fronte a importanti investimenti tecnici. La capienza dello stadio, che solitamente si aggira intorno alle tremila unità, è stata raddoppiata: i seimila biglietti disponibili sono stati polverizzati in meno di un’ora. 

Lavori importanti anche per quel che riguarda l’impianto di illuminazione dello stadio. Non avendo obblighi di partite serali, il Barbastro ha dovuto progettare nuove torri in linea con i parametri richiesta dalla Federazione spagnola. Tutto è pronto, ora spazio al campo. Sarà Davide contro Golia: forse, anche per questo, è ancora bello credere alle favole.

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