L’Avellino vince lo spareggio col Lanusei: lupi promossi in Serie C

Dopo un anno di purgatorio l’Avellino torna in Serie C. Il 20 luglio il pareggio contro la Roma al Benito Stirpe di Frosinone fu l’ultimo canto del cigno, prima dell’inizio di una complicata stagione in Serie D. Oggi al Manlio Scopigno di Rieti, sotto una pioggia incessante, sono stati i cinquemila tifosi bianconeri a vincere prima dei giocatori scesi in campo. Bandiere, sciarpe e tamburi rigorosamente biancoverdi a colorare le tribune. Uno scenario che si replicherà più forte e vivo nella prossima stagione in Serie C.

Un tifo caloroso che non è mai mancato durante tutta la stagione, dalla prima vittoria di Ladispoli, alla prima sconfitta sul campo di Fregene. Il cambio di rotta a metà stagione con l’arrivo in panchina di Bucaro che è riuscito a recuperare 10 punti al Lanusei, protagonista del campionato. La scorsa settimana la promozione sembrava ormai certa, ma Floris (Lanusei) all’ultimo minuto della partita contro la Lupa Roma ha imposto uno spareggio senza ritorno. Novanta minuti di ansia e tensione, perché un tiro o un passaggio fuori posto potevano fare tutta la differenza del mondo. Così la testata di De Vena alla mezz’ora è stata una boccata d’ossigeno e tranquillante per i tifosi campani. Poi Tribuzzi dopo cinque minuti del secondo tempo ha evitato che la ripresa diventasse terra di dubbi per la promozione. Il triplice fischio ha sancito il verdetto tanto atteso: Avellino in Serie C, dopo appena un anno i campani tornano tra i professionisti.

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