Avellino, Marcolini: "Periodo difficile, lo affronteremo da uomini"
"Grazie per i complimenti. Da parte mia oggi più che il risultato, del quale non me ne frega niente, sono soddisfatto perché è il premio meritato all’atteggiamento che i miei ragazzi stanno avendo in questo periodo".
Momento difficile per l'Avellino che oggi ha ricevuto l'esito (negativo) del ricorso alla Covisoc, sinonimo dell'esclusione dal prossimo campionato di Serie B. Una decisione, questa, alla quale seguirà un nuovo ricorso da parte della società campana.
Marcolini e i suoi hanno ricevuto la notizia nel pomeriggio in cui hanno giocato l'amichevole contro la Roma al Benito Stirpe di Frosinone e al termine della gara (pareggiata in rimonta all'ultimo secondo e finita 1-1), l'allenatore del club campano in conferenza stampa ha parlato del periodo che stanno vivendo.
"Non è facile. Però siamo abbastanza tranquilli perché da parte della società ci sono state raccomandazioni. Il presidente ci ha tranquillizzato. È normale che quando le cose si pensano hanno un peso quando poi ti ci scontri hanno un peso diverso.
Nel momento che leggi la notizia di oggi a livello morale diventa difficile affrontare quello che stiamo facendo. Voglio sottolineare che da parte dei ragazzi c’è stata grande disponibilità. Quando è uscita la notizia ci siamo confrontati con i ragazzi e da parte di tutti c’è stata la volontà di continuare come se tutto fosse normale
Nessuno ha fatto un passo indietro. Da allenatore è la cosa più positiva in questo periodo.
Il mio primo pensiero è stato l’orgoglio che tanta gente tiene alto. Oggi sono venuti in tanti e hanno cantato dall’inizio alla fine. Andare sotto la curva è stata una cosa naturale.
Questo risultato non ha valore però è il premio per l’impegno di questi ragazzi. Per affrontare questi giorni in attesa della soluzione definitiva.
Che ci auguriamo possa essere positiva. Nessuno si aspettava una situazione del genere, ma il presidente ci ha chiarito i passi che farà, però è normale che vivere con il patema non è mai il massimo.
Noi siamo l’Avellino, siamo convinti che tra una settimana potremmo mettere il nome nel campionato. Io ci credo molto. Mi piace curare gli uomini dello spogliatoio. Questa situazione non riguarda solo i giocatori, ma tanta gente che lavora nell’Avellino e si gioca il futuro non solo professionale.
Bisognerà vivere questo periodo da uomini. Non tutti ci riusciranno nella stessa maniera. I ragazzi Fino ad oggi mi hanno dimostrato di andare dritti, aspettano la prossima settimana.
Lo spirito che ci porta la gente è di grande aiuto. Stasera ne abbiamo avuto un assaggio.
La notizia l’abbiamo saputa dalla stampa già prima dell’ufficialità di oggi, siamo persone normali che si informano su internet.
Non mi sono mai sentito solo in questo momento, il direttore c’è sempre. Non si parla fortunatamente solo della questione fideiussione è normale che in questo periodo sia tutto bloccato.
Ho fiducia che tutto possa finire positivamente, credo nelle parole delle persone. Ogni volta sui fatti giuridici alzo le mani. Sono ancora carico come il primo giorno. Ho voglia di prendere di petto questa stagione.
Un po’ di paura c’è però ripeto ho fiducia nella mia società".