Samp, Audero: "Derby, atmosfera che ti entra dentro. Europa? Non è finita"

La Sampdoria ha creduto in lui e di certo Emil Audero non ha deluso: il giovane portiere classe '97 in Serie A ha confermato tutte le sue grandi qualità e potenzialità, diventando determinante per la stagione dei blucerchiati. Ma prima di presentare in esclusiva ai microfoni di SkySport il derby contro il Genoa, in programma nel primo pomeriggio di domenica, Audero è ritornato al k.o subito a Roma:  proprio su una sua respinta sul colpo di testa di Schick, Daniele De Rossi ha messo in rete la palla dell'1-0, in una sconfitta che ha visto ridursi le speranze per l’Europa League per la squadra di Giampaolo.

“Il ko con la Roma? É stata una partita un po’ assurda, nel senso che per gran parte della partita abbiamo fatto noi il gioco però non siamo riusciti a sfruttarla e loro sono stati in questo molto scaltri e furbi a sfruttare una delle pochissime palle gol che hanno avuto. È andata così, però in queste situazioni bisogna vedere quello di buono che si è fatto, continuare a lavorare come abbiamo fatto in queste ultime settimane e prepararci al meglio il derby.

Il derby? È una partita si sa particolare, diversa dalle altre perché è la partita della città è molto sentita: è un derby speciale perché lo respiri in città e soprattutto allo stadio, credo che ha una delle poche atmosfere che ti entrano proprio dentro. Io quando sono entrato in campo all’andata ho vissuto qualcosa di forte e credo che sia per questo che sia quasi unico, per quello che ti trasmette. Gli altri derby sono belli e sentiti ma questo credo sia quello più unico. All'andata è stata una bella partita, abbastanza tirata, ho dovuto fare qualche bell’intervento: per noi e per me è stata una partita particolare, ho avuto la fortuna di poter intervenire su qualche palla gol ed è andata bene, ho dei bellissimi ricordi. La parata sul colpo di testa di Kouamé? È stata una bella parata, però a me non piace dargli troppo peso, spero di farne anche altre.

Per noi sarà importante soprattutto in chiave Europa: tante volte abbiamo fatto bene tante volte un po’ meno in queste ultime gare, però anche le altre squadre non hanno fatto tanto meglio. Per la lotta all’Europa ancora nulla è scritto, siamo tutte lì a quattro o cinque punti, mancano ancora un po’ di giornate ed è ancora abbastanza lunga come rush finale. Ultimo derby di Ferrero? Con lui ho un rapporto schietto e sincero, non ti nasconde niente e in questo mi piace perché è meglio avere un presidente onesto e sincero che ti dice le cose a tu per tu che uno che non abbia un rapporto, che ti dica le cose e poi fa tutt’altro. In questo ho sempre avuto rispetto e stima del Presidente. Sul futuro societario non posso dire nulla perché non so niente.

Quagliarella decisivo come all'andata? Spero sinceramente possa essere di nuovo lui, perché se lo merita per quello che sta facendo e per quello che ha fatto: è il nostro capitano, è il nostro bomber, gli auguro di segnare il più possibile perché vederlo a fine anno come marcatore principale sarebbe una grande soddisfazione per noi e per lui. 

Sfida con Radu un antipasto dell'Europeo Under 21? É una sfida a distanza molto bella mi fa piacere ci sia un portiere della mia stessa età a difendere la porta dell’altra squadra della città: non posso essere che felice di ritrovarlo dopo che ci siamo incrociati in Primavera, purtroppo in quel periodo lì non mi era andata bene. Gli faccio un grosso in bocca al lupo e che vinca il migliore. In cosa mi ritrovo in lui? Penso sia un portiere molto sicuro di se, l’ha dimostrato e dimostra anche una certa tranquillità e serenità nello stare in porta".

 

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