Aubameyang, gol e...nuova maschera. Dal significato speciale

Ad esultanze simili, ormai, ha abituato tutti bene. Dai tempi del Borussia Dortmund, dove nascondeva tra calzettoni o pantaloncini maschere di Batman, Spiderman e non solo, all'esperienza in corso in maglia Arsenal. Con un nuovo capitolo post gol, dal significato stavolta speciale, scritto ieri in Europa League contro il Rennes.

Pierre-Emerick Aubameyang ha colpito ancora: doppietta decisiva ad aprire e chiudere la partita dell'Emirates per regalare il passaggio del turno (in rimonta) all'Arsenal; ritorno a quel gesto da bambino, talvolta richiesto dal figlio Curtys, per celebrare in maniera particolare i gol segnati. Niente divertimento alle spalle però, almeno in questa occasione: perché il salto da Captain America e Hulk al muso della pantera nera, indossato ieri dopo la rete del 3-0, finisce per rivelarsi fortemente radicato nelle origini del calciatore.


"I needed a mask which represents me. It’s the Black Panther and in Africa, in Gabon, we call the national team the Black Panthers of Gabon... It represents me."

@Aubameyang7 pic.twitter.com/HJfJFDVRYx
— Arsenal FC (@Arsenal) 14 marzo 2019

Il Gabon, paese natale, come ragione principale alle spalle. Per un gesto presto spiegato: "Avevo bisogno di una maschera che mi rappresentasse, e in Gabon la Nazionale di calcio viene chiamata "pantera nera". E questo mi rappresenta". E poco importa se tutto questo sia costato un cartellino giallo: con una qualificazione guadagnata, lasciandosi alle spalle il nervosismo per i gol falliti grazie al doppio timbro messo, tutto finisce per passare in secondo piano. In primo, tanto per cambiare, ci finisce lui: uomo mascherato come a Dortmund, pronto per la missione-Europa League. Pantera nera che ieri, in 90', ha finito per divorare il Rennes.

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