Atalanta, la forza dei nuovi: Retegui e Brescianini subito decisivi

Due gol a testa alla prima di campionato e una netta vittoria. Marco Brescianini e Mateo Retegui non potevano immaginare esordio migliore in campionato con la maglia dell'Atalanta. Prima partita da titolari in nerazzurro e quattro gol insieme nella trasferta di Lecce.

Marco prima, Mateo poi. Sia nel primo che nel secondo tempo. Il miglior biglietto da visita per due degli investimenti della Dea di Gasperini che non poteva iniziare la Serie A nel modo migliore, unica delle top 10 dello scorso anno (insieme alla Lazio e in attesa della Juve) ad aver vinto alla prima di campionato.

 

La prima doppietta in Serie A di Retegui

Da agosto ad agosto. Da un anno Retegui non metteva a segno due gol nella stessa partita. Era Genoa-Modena di Coppa Italia, ma stavolta è arrivata la prima doppietta in Serie A. "Meglio di così era impossibile iniziare" ha ammesso l'italoargentino dopo il match del Via del Mare, arrivato a Bergamo con un vero e proprio blitz della dirigenza nerazzurra dopo l'infortunio di Scamacca.

Ventiduemilioni di euro più tre di bonus: a oggi il giocatore pagato di più dall'Atalanta nel mercato estivo. Con il Real Madrid in Supercoppa Europea ha avuto il primo assaggio di nerazzurro, oggi ha guidato l'attacco di Gasperini nel migliore dei modi. Il primo esame in un anno in cui sarà chiamato a un nuovo step, a un nuovo salto di qualità dopo il primo anno in Italia con il Genoa.

 

Da Napoli a Bergamo, il destino di Brescianini

Per Brescianini, invece, la doppietta di Lecce è arrivata dopo una settimana atipica, probabilmente la più particolare della sua carriera. Prima le visite mediche con il Napoli, poi l'operazione bloccata per alcune condizioni cambiate in merito al riscatto e il rapido inserimento dell'Atalanta. Anche in questo caso, come per Retegui, un blitz di mercato.

Tre giorni fa l'annuncio, oggi il debutto con gol. "Visite con il Napoli e poi l'Atalanta? Forse era il destino, sono anche nato a Calcinate" ha ammesso Brescianini a Sky Sport, lui che è nato a Calcinate (Bergamo) ed è cresciuto a Erbusco (Brescia). Da Brescianini al soprannome dei tifosi dell'Atalanta che lo hanno ribattezzato Bergamini.

  

Marco e Mateo, uniti dalle storie di mercato e dal destino, pronti a recitare un ruolo da protagonisti alla corte di Gasperini. Le premesse non potevano essere migliori.

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