Gasperini: "Mancava così poco... Ma è stato straordinario lo stesso"

"C'è il rammarico grande di esserci arrivati molto vicini. Mancava pochissimo e sarebbe stata una grande impresa. Resta comunque la soddisfazione di aver fatto una grande esperienza, giocando sempre in crescendo contro le migliori d'Europa. Non posso far altro che ringraziare i ragazzi. Dispiace, perché a quel punto sembrava fatta".

Rimpianti e soddisfazione per un percorso che comunque non sarà dimenticato. Il sogno si è interrotto ma quanto conquistato fino al quarto di finale di Lisbona contro il Paris Saint Germain resterà per sempre. Gasperini dopo l'eliminazione della sua Atalanta dalla Champions League ha un sorriso amaro in volto, perché la Dea era arrivata davvero a un passo da un'impresa. 

Atalanta, finito il sogno Champions. PSG in semifinale

"Qualche rimprovero ai miei? In queste gare ci sono avversari di caratura internazionale. L'ingresso in campo Mbappè ha dato al PSG una scossa incredibile. Aver preso gol a tempo scaduto diapiace ancora di più ma noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare - il commento dell'allenatore nerazzurro ai microfoni di SkySport -. I ragazzi hanno dato tutto. Siamo alla fine di un periodo impegnativo e fatico, quindi non posso non dire grazie ai miei giocatori. 

La Champions è la competizione dei dettagli. E questi fanno la differenza, come l'ingresso in campo di Mbappè per il PSG. Sui calci piazzati potevamo fare meglio. In qualche ripartenza anche. Poi rivedrò la partita con più calma. 

Abbiamo trovato tanti tifosi fuori lo stadio. Ma la gente di Bergamo festeggia uguale, per il senso di appartenenza che abbiamo. Ci sono delle risorse che sono illimitate, come l'entusiasmo e la passione. Cercheremo di migliorarci ancora di più ma abbiamo davvero risorse illimitate e dobbiamo esserne felici. 

Qualche pericolo l'abbiamo creato, nel finale abbiamo avuto anche noi delle opportunità. Non è che non fossimo freschi... ma loro hanno gamba e reattività. Noi dovevamo sbagliare pochissimo... Il gol di Pasalic mi ricorda molto quello di Ilicic a Valencia. Potevamo giocarci alcune armi, anche se eravamo meno brillanti in attacco dovendo sostituire Ilicic con dei centrocampisti. C'era solo Muriel ma lo tenevo sempre nei secondi tempi per dare una svolta alle partite come in diverse occasioni ha fatto. Usciamo molto dispiaciuti perché ci sentivamo quasi in semifinale ma è stato straordinario lo stesso. E per la prossima stagione proveremo a migliorarci.

Puntiamo allo Scudetto l'anno prossimo? Non possiamo porci questo obiettivo. Quest'anno è stato un campionato particolare. Noi non partiremo mai con l'obiettivo dello Scudetto, bensì di migliorarci. Il risultato della stagione poi dipenderà da tante cose. Io, la società e i giocatori ci siamo sempre posti gli obiettivi strada facendo. Abbiamo alzato l'asticella comunque e siamo contenti di essere nuovamente in Champions League. Ora facciamo passare la nottata e raduniamo le idee". 

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