Gasperini: "Milan bravo in campo e sul mercato. Gosens almeno due mesi fuori"

Alla vigilia di Atalanta-Milan, posticipo della settima giornata di Serie A che si giocherà domenica 3 ottobre alle ore 20:45, ha parlato in conferenza stampa l'allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini.

"Veniamo da due impegni molto difficili con Inter e Young Boys e ne siamo usciti bene: a Milano abbiamo giocato una partita più aperta, in Champions più a senso unico. Col Milan sarà tosta per entrambe", le sue prime parole.

Situazione rientri: "Per Gosens non basteranno due mesi"

Alcune delle prime domande affrontate, ovviamente, hanno riguardato lo stop di Robin Gosens, che ha subito un brutto infortunio in Champions League. "Difficile dire i tempi con esattezza, ma i tempi sono lunghi. Non meno di due mesi: è stato un infortunio serio, è stato un movimento strano"

Sugli altri rientri, poi: "Toloi, Palomino e Demiral invece stanno bene, li valuteremo tutti e tre oggi. Anche Muriel è fisicamente guarito: d'altronde, ha già giocato".

Tutti possono rientrare nella formazione titolare, al momento le gerarchie per la partita contro i rossoneri non sono definite. "Non ho ancora scelto chi giocherà. Giocano fino a 16 giocatori con tutte le sostituzioni, ognuno può essere determinante. Anche Ilicic potrebbe partire dall'inizio".

Gli elogi al Milan e a Pioli: "Ha fatto un lavoro super"

Oltre a fare il punto della situazione in casa propria, Gasperini ha ovviamente risposto alle domande sull'avversario con le sue considerazioni personali: "Il Milan è cresciuto molto, sta raccogliendo ottimi risultati. È una squadra che ha puntato molto su tanti giovani e poi Pioli ha fatto sicuramente un grandissimo lavoro, se pensiamo da dove è partito un anno e mezzo fa".

"Hanno inserito molti giocatori di qualità, soprattutto in attacco, cosa che permette loro di avere alternative alla mancanza di Ibra. Sono stati bravi sia sul mercato che sul campo. Stanno raccogliendo risultati e consensi. Ad ogni modo, noi giocheremo tutte le carte a nostra disposizione", ha concluso Gian Piero Gasperini.