Atalanta, chi è Ruggeri? Il Liverpool, le moto... e la sfida con l'Inter
Un anno fa come oggi, Matteo Ruggeri si trovava in Brasile. Aveva 17 anni, giocava nell'Under 17 italiana e assisteva - dalla panchina - alla sconfitta degli azzurrini contro il Paraguay. Nell’unica gara in cui il ct Nunziata non l’ha utilizzato. E chissà se, proprio in quel momento, il giovane difensore si sia provato a chiedere che ne sarebbe stato della sua carriera un anno più in là.
Trecentosessantacinque giorni più tardi, ecco il minuto 81 di Atalanta-Liverpool, valida per i gironi di Champions League. Gasperini decide di regalare a Matteo l’esordio nelle coppe europee. Sul 5-0 in favore dei Reds, è vero, ma è pur sempre la prima volta tra i grandi. E il numero 40 non spreca l’occasione di mettersi in mostra sulla fascia sinistra, al posto di Mojica.
Personalità e tecnica, un mancino educato dal quale partono spesso cross invitanti. Queste le qualità che colpiscono subito, abbinate a una buona fisicità (190 cm). L’ennesimo giovane fatto esordire da Gasperini, dopo essere cresciuto nel vivaio nerazzurro. Nato a San Giovanni Bianco in Val Membrana, a 30 km da Bergamo, i primi passi col pallone li ha mossi nella Polisportiva Zognese, un club vicino casa.
Nonostante l’interesse del Milan, all’età di 9 anni entra nel settore giovanile della Dea, nella categoria Pulcini. Nove anni per realizzare un sogno: dai problemi fisici con gli Allievi B alle vittorie dello scudetto e della Supercoppa con la Primavera. L’unico a fare questo percorso insieme a Panada, ancora in attesa dell’esordio in prima squadra. Nove stagioni in cui ha vestito anche la maglia azzurra, con cui ha raggiunto la finale dell’Europeo U17. Sempre in ballottaggio con Calafiori della Roma e Udogie del Verona.
"Mi hanno notato degli osservatori dell'Atalanta, ho sostenuto un provino e sono stato preso subito. Sono nel miglior settore giovanile, qui hai sempre la sensazione di avere un’opportunità. Penso a Bastoni che aveva la mia età quando è stato convocato con i grandi. Per me è una fortuna essere all’Atalanta per provare a realizzare il mio sogno. Più della tecnica, conta la testa, se un giocatore ci crede davvero può arrivare". Aveva dichiarato lo scorso anno al Corriere dello Sport.
Proprio contro l’Inter di Bastoni, Gasperini potrebbe decidere di ripetere quanto fatto con Da Riva nell’ultima gara della scorsa stagione. Stavolta, però, dal primo minuto. Con Gosens infortunato e il colombiano che non ha convinto nelle prime giornate, a distanza di cinque giorni il classe 2002 potrebbe debuttare anche in Serie A. Appassionato di motori, dalla Moto GP alla Formula Uno, Matteo come copertina di Facebook ha scelto una foto di Valentino Rossi che esulta. Non si perde una gara del suo idolo, spesso se le guarda anche in replica a causa dei tanti impegni col pallone. Cresciuto con i consigli degli allenatori Bosi e Brambilla, adesso Ruggeri, anche alla corte di Gasperini può... scaldare i motori.