Atalanta, Kurtic: "Possiamo essere la sorpresa, però basta dirlo due volte. Poi dà fastidio..."
Da gregario a "bomber" decisivo. Eppure Jasmin Kurtic eravamo abituati a vederlo come centrocampista dalle buone doti tecniche, ma capace di segnare massimo 2-3 gol a stagione. Sono già 5 le reti di questo campionato, capocannoniere della squadra insieme a Kessie: una sorpresa anche per lui.
"Da trequartista mi vedo bene" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Il mister a inizio ritiro mi aveva detto che mi avrebbe provato come trequartista. Io ero scettico perché avevo sempre giocato da mezzala o da centrocampista centrale. I risultati stanno dando ragione al mister. Classifica? Immaginavo che potessimo fare buone cose. Fin dai primi allenamenti avevo notato che c'era tanto potenziale. Però non è corretto pensare a cose più grandi di noi perché in Serie A basta poco per rovinare tutto. Se non rimaniamo con i piedi per terra, possiamo perdere con chiunque. Quindi oggi è giusto pensare ancora alla salvezza".
Sorpresa? Ok, ma basta con le etichette per questa Atalanta: "Possiamo essere la sorpresa, però va bene dirlo una volta, due, poi basta. Perché poi iniziano discorsi come quello di anti-Juve o zona Champions che danno fastidio perché non ci riguardano. Accettiamo i complimenti, ma non andiamo oltre. Torino? Non possiamo paragonarci a loro. Il Torino è una grande squadra con giocatori molti forti. Secondo me, però, noi abbiamo dimostrato qualcosa in più come gioco, abbiamo sconfitto avversarie più quotate di noi e volendo abbiamo anche battuto il Torino. Quindi... Chi pensa che l'Atalanta sia finita si sbaglia di grosso e non ha visto le partite. Abbiamo perso contro la Juventus, la squadra più forte d'Italia, nel loro stadio. Penso ci possa stare. Con l'Udinese la sconfitta è stata immeritata, siamo stati sfortunati. Siamo una squadra nel vero senso della parola, siamo forti mentalmente, non molliamo mai e contro il Milan a San Siro faremo vedere che non siamo cambiati. Contro le squadre come il Milan sei già motivato da solo 10 giorni prima della gara. E' vero, bisogna avere questo atteggiamento contro tutte le squadre, ma queste sfide danno qualcosa in più".
Kurtic conosce Montella dai tempi della Fiorentina : "Mi aspettavo che facesse bene nel Milan, lui è un allenatore molto bravo a trasmettere le sue idee. Sa scegliere il sistema giusto con cui schierare la squadra, è abile nella fase difensiva e a dare un bel gioco. Ha creato un Milan ben organizzato e tosto da affrontare. Sarà bello ritrovarlo, Montella è una brava persona. Champions? E' un campionato strano, può succedere di tutto. Secondo me dipenderà molto dalla capacità delle squadre di mantenere la concentrazione lungo tutto il torneo. Chi ci riuscirà, avrà più chance di centrare i propri obiettivi". In chiusura d'intervista il centrocampista sloveno prova a individuare la più grande sorpresa dell'Atalanta: "Difficile scegliere. Conoscevo poco Caldara, Kessie e Spinazzola, ma anche Gagliardini che era già tornato l’anno scorso, ma giocò poco. Sono tutti ragazzi interessanti e con la testa a posto".
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